
La nutrizione enterale è una tecnica di nutrizione artificiale che si basa sulla somministrazione di soluzioni nutritive attraverso un sondino nasogastrico (sondino che viene inserito in una narice e spinto fino a raggiungere lo stomaco) oppure mediante stomia gastrica o digiunale (apertura dello stomaco o del digiuno verso l'esterno) e consente di salvaguardare lo stato di nutrizione quando è compromessa totalmente o parzialmente la capacità di alimentarsi e di idratarsi in modo autonomo e adeguato.
Tutti i pazienti che hanno una funzione gastrointestinale adeguata e una temporanea o permanente incapacità a coprire i fabbisogni nutritivi per via naturale, possono utilizzare la nutrizione enterale per incrementare e normalizzare il loro apporto calorico. La nutrizione enterale viene pertanto utilizzata in numerose patologie (in particolare neurologiche, cardiologiche, nefrologiche, respiratorie e metaboliche), a volte come supporto momentaneo (quando è necessario incrementare gli apporti per aumento dei fabbisogni o per alterazione dei processi digestivi o di assorbimento) a volte come supporto definitivo. Essa infatti consente di assicurare apporti idrici e nutritivi adeguati ed evitare rischi di malnutrizione con peggioramento della malattia di base.
La nutrizione enterale può essere realizzata mediante somministrazione in pompa infusioneale volumetrica, che consente un'infusione lenta dei nutrienti, oppure in assenza di pompa volumetrica, mediate l'impiego di una siringa con la quale si somministrano in modo più rapido i nutrienti, secondo una modalità definita "in bolo". L'infusione in pompa presuppone l'utilizzo di una miscela nutrizionale liquida (prodotti specifici per la nutrizione enterale oppure latti di formula nel caso di bambini al di sotto dell'anno di età) mentre il bolo consente la somministrazione anche di alimenti di consistenza maggiore (es. creme di cereali con liofilizzato di carne).
La nutrizione enterale consente la somministrazione di latte materno e di qualsiasi latte per l'infanzia. Per bambini di età maggiore all'anno sono invece disponibili miscele complete e specifiche per la nutrizione enterale, che contengono tutti i macro-nutrienti (proteine, lipidi, glucidi) e i micronutrienti (vitamine e sali minerali) in modo completo e bilanciato. Tali miscele forniscono 1 kcal/ml o 1,5 kcal/ml e alcune di esse hanno una buona palatabilità che ne consente l'assunzione anche per via naturale e non solo per sonda. Talvolta la famiglia preferisce l'impiego di alimenti naturali frullati che però non sempre riescono a garantire una composizione adeguata e pertanto si tende sempre più frequentemente a limitarne l'impiego.
La nutrizione enterale, una volta avviata in ospedale, può essere proseguita a domicilio in modo efficace con una bassa incidenza di complicanze, sotto il controllo di un team nutrizionale. La nutrizione enterale domiciliare consente al bambino di ricevere il migliore trattamento riabilitativo in un ambiente psicologicamente ed emotivamente più confortevole rispetto all'ospedale e di ridurre anche i rischi infettivi connessi con l'ospedalizzazione protratta. La realizzazione del programma domiciliare prevede la richiesta ai servizi territoriali, da parte del centro ospedaliero, dei presidi necessari per il programma. Il paziente potrà rientrare a domicilio dopo che i servizi territoriali avranno erogato quanto richiesto e necessario per proseguire il programma di nutrizione enterale a domicilio. I bambini affetti da patologie neurologiche sono quelli che richiedono il maggior numero di programmi di enterale domiciliare molto protratti nel tempo.