La Malattia Reumatica (MR) è una malattia infiammatoria acuta, che può interessare più organi e apparati, in particolare le articolazioni, il cuore, il sistema nervoso centrale e la cute.
Si manifesta in soggetti fortemente predisposti come conseguenza di un'infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A (SBEGA).
La Malattia Reumatica può insorgere a qualsiasi età, sebbene si riscontri con maggiore frequenza fra i 5 e i 15 anni, mentre casi al di sotto dei 3 anni sono straordinariamente rari.
Nel corso degli ultimi decenni è diventata una malattia rara: in Italia si calcola che colpisca ogni anno 4 soggetti circa su 100.000.
Il TASL (titolo anti-streptolisinico) misura la presenza nel sangue di anticorpi diretti contro lo streptococco beta-emolitico di gruppo A ed è espressione di un contatto avvenuto in precedenza, ma non necessariamente recente, con questo batterio. Un valore elevato del TASL da solo, in assenza di altri segni e sintomi, non può costituire motivo per sospettare e, tanto meno, per porre diagnosi di Malattia Reumatica.
Il sintomo più comune è la febbre, spesso alta, associata a malessere generale, pallore e stanchezza. Si possono avere dolore alle articolazioni (artralgie) e spesso anche gonfiore delle stesse articolazioni (artrite), che tipicamente "migrano", ossia passano da un'articolazione all'altra.
In circa la metà dei pazienti è presente un interessamento del cuore che si può manifestare solo con un'alterazione dell'elettrocardiogramma (allungamento dell'intervallo PR) o più frequentemente con un danno delle valvole cardiache (quasi sempre la valvola mitrale).
In alcuni casi, a distanza anche di mesi dall'infezione streptococcica, possono comparire movimenti incontrollati degli arti e della testa, difficoltà a parlare, mangiare e scrivere (corea, da coinvolgimento del sistema nervoso centrale) Infine, molto più rare sono le manifestazioni della pelle (eritema marginato e noduli sottocutanei).
La causa è una anormale risposta del sistema immunitario di soggetti geneticamente predisposti ad un'infezione del faringe e/o delle tonsille provocata da uno streptococco (SBEGA).
La stragrande maggioranza dei bambini va incontro a infezioni da streptococco ma non sviluppa e non svilupperà mai la malattia reumatica.
La diagnosi si basa sulla presenza di alcuni sintomi e segni associati ad alterazioni degli esami del sangue e sulla dimostrazione di una recente infezione streptococcica.
Si utilizzano i criteri diagnostici di Jones: la diagnosi di Malattia Reumatica viene posta in presenza di due criteri maggiori o in presenza di un criterio maggiore e di due minori (Tabella 1).
Ai fini della diagnosi è necessario provare che si è verificata recentemente una infezione da streptococco documentata da:
1. TASL o qualsiasi altro titolo anticorpale verso lo Streptococco (ad esempio: anti-DNASE B) elevato o in aumento;
2. Positività del tampone faringeo per lo streptococco;
3. Positività del test rapido per lo streptococco in un bambino i cui sintomi suggeriscono una faringite streptococcica.
La presenza di anomalie all'ecocardiogramma, in assenza di altri segni e sintomi, non è diagnostica di Malattia Reumatica a meno che le alterazioni non presentino caratteristiche ecocardiografiche specifiche.
La terapia ha i seguenti obbiettivi:
1. Curare i segni e i sintomi acuti → terapia antinfiammatoria:
farmaci antinfiammatori semplici (p.e ibuprofene, naprossene etc), oppure con glucocorticoidi (cortisone), utilizzati in caso di coinvolgimento del cuore e/o del sistema nervoso centrale;
2. Curare l'infezione streptococcica → terapia antibiotica: l'amoxicillina è l'antibiotico di prima scelta;
3. Prevenire nuove infezioni da streptococco → profilassi antibiotica: È essenziale prevenire successive infezioni da streptococco (che possono causare una recidiva di Malattia Reumatica) con una profilassi che deve essere effettuata con la benzatin-penicillina ogni 21 giorni. La prevenzione antibiotica deve continuare per almeno 5 anni dopo l'ultimo attacco o fino al compimento dei 21 anni d'età. In presenza di danni cardiaci, si raccomanda di proseguire la profilassi per 10 anni o fino all'età di 40 anni. Se si è resa necessaria la sostituzione della valvola, la profilassi va proseguita più a lungo.
In fase iniziale acuta è necessario riposo. Ma i bambini con Malattia Reumatica, superata la fase acuta, tornano a fare una vita assolutamente normale. In caso di interessamento cardiaco clinicamente importante potrebbe essere necessario un riposo più prolungato e una sospensione temporanea dell'attività sportiva.
La somministrazione di penicillina ritardo, per la natura del composto particolarmente denso, è dolorosa al momento della somministrazione e in alcuni causi genera dolore locale per qualche giorno. Va eseguita da mani esperte.
La prognosi della Malattia Reumatica dipende dalla presenza o meno del coinvolgimento cardiaco e dalla sua gravità. Nella maggior parte dei casi l'interessamento cardiaco è modesto e reversibile e non determina problemi nella vita futura. In rari casi si può rendere necessaria la correzione del danno alle valvole cardiache.
Tabella 1:
Tabella 1 - Criteri di Jones per la diagnosi di Malattia Reumatica |
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CRITERI MINORI |
CRITERI MAGGIORI |
Artralgia - Poliartralgia |
Cardite - Cardite clinica o subclinica (rivelata all'ecocardiogramma) |
Febbre - Febbre (< 38.5° orale) |
Artrite - Poliartrite migrante Monoartrite (criterio maggiore solo in popolazioni a rischio moderato/alto) |
Aumento indici di flogosi - VES > 60 mm/h e PCR > 3.0 mg/dl |
Corea di Sydenham - Movimenti involontari afinalistici, del tronco e degli arti usualmente bilaterali |
Anomalie ECG - Aumento dell'intervallo PR dopo aggiustamento per l'età. |
Eritema marginato - Rash rosa chiaro evanescente a centro pallido e margine serpiginoso |
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Noduli sottocutanei - Tumefazioni di consistenza dura, non dolenti, della superfice estensoria di gomiti, ginocchia e polsi |
*La diagnosi di MR si pone con due criteri maggiori o un criterio maggiore e due minori.
Modificata da Gewitz MH, et al: Revision of the Jones Criteria for the diagnosis of acute rheumatic fever in the era of Doppler echocardiography: a scientific statement from the American Heart Association. Circulation. 2015; 131:1806
Tabella 2:
Tabella 2A - Criteri ecocardiografici nella Cardite Reumatica |
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Rigurgito mitrale patologico |
• Rigurgito visibile in due piani • Lunghezza del getto > 2 cm in almeno un piano • Velocità picco > 3m/s • Rigurgito pansistolico in almeno 1 ciclo doppler |
Rigurgito aortico patologico |
• Rigurgito visibile in due piani • Lunghezza del getto > 1 cm in almeno un piano • Velocità picco > 3m/s • Rigurgito pandiastolico in almeno 1 ciclo doppler |
Tabella 2B - Reperti morfologici all'ecocardiogramma nella Cardite Reumatica |
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Reperti mitralici acuti |
• Dilatazione dell'orifizio valvolare • Allungamento della corda tendinea • Rottura della corda tendinea con insufficienza valvolare grave • Prolasso del lembo mitralico anteriore (più raramente posteriore) • Nodularità del margine dei lembi |
Reperti mitralici cronici |
• Ispessimento del lembo valvolare • Fusione e/o ispessimento delle corde tendinee • Rigidità dei lembi • Calcificazioni |
Reperti aortici |
• Ispessimento irregolare o focale • Rigidità dei lembi • Prolasso dei lembi • Difetto di captazione valvolare |
Modificata da Gewitz MH, et al: Revision of the Jones Criteria for the diagnosis of acute rheumatic fever in the era of Doppler echocardiography: a scientific statement from the American Heart Association. Circulation. 2015; 131:1806