
La colonna vertebrale, vista lateralmente, non è una linea retta, ma presenta a livello del torace una curva con concavità anteriore che prende il nome di cifosi, che fisiologicamente presenta un valore tra 30° e 50°.
A livello della colonna cervicale e della colonna lombare sul piano laterale esistono 2 curvature opposte alla cifosi che prendono il nome di lordosi. La cifosi toracica e le lordosi cervicale e lombare sono adattamenti alla nostra natura di bipedi e ci permettono di mantenere la posizione in piedi e da seduti.
La cifosi toracica che supera i valori fisiologici è una patologia che si manifesta come dorso curvo e viene più propriamente definita ipercifosi.
Negli adolescenti è comune il dorso curvo giovanile, un'alterata postura con un aumento della cifosi toracica, che non è rigida ma può essere ridotta (raddrizzata) manualmente.
Il dorso curvo è spesso il risultato di abitudini scorrette, come un'errata postura sui banchi scolastici e a volte ha anche una componente psicologica legata ad atteggiamenti di chiusura dei giovani pazienti. Questa condizione è reversibile e può essere trattata con idonea fisioterapia e rieducazione della postura.
A volte è efficace la semplice pratica di sport anticifosanti, quali pallacanestro e pallavolo, che consentono al paziente di correggere attivamente la postura.
Alcune ipercifosi non sono tuttavia semplici alterazioni reversibili della postura, ma vere e proprie deformità strutturate. Il Morbo di Scheuermann è una ipercifosi causata da un difetto di crescita della parte anteriore delle vertebre toraciche: normalmente le vertebre toraciche presentano una forma cilindrica, ma in questa malattia la loro forma diviene simile ad un cuneo, causando una accentuazione patologica della cifosi.
La condizione si manifesta come dorso curvo rigido, ed è spesso causa di dolori alla schiena e di limitazione funzionale nei soggetti colpiti. Il morbo di Scheuermann si manifestra tra i 10 e i 15 anni di età, ed è più frequente nei maschi. La diagnosi può essere confermata da una radiografia che mostri una cifosi toracica oltre 45°, con almeno tre vertebre adiacenti con la caratteristica forma a cuneo.
Svariate condizioni morbose possono causare ipercifosi strutturate nei ragazzi:
- Osteoporosi (cioè perdita di calcio dal tessuto osseo) vertebrali idiopatiche (ovvero che si manifestano senza una causa definita), oppure legate ad alterazioni metaboliche o ancora causate da terapia con corticosteroidi causano deformità a cuneo delle singole vertebre che subiscono un processo di schiacciamento sotto il peso del corpo, fino a determinare un incremento della cifosi;
- Cifosi congenite, cioè presenti fino dalla nascita e causate dalla malformazione o dalla incompleta formazione di alcune vertebre;
- Cifosi legate a malattie come l'acondroplasia o le mucopolisaccaridosi, che possono colpire la zona di passaggio tra il rachide toracico e quello lombare, dove fisiologicamente dovrebbe essere presente una lordosi, e che causano la comparsa della caratteristica gobba;
- Ipercifosi strutturate in sindromi come la Prader Willi o la Down.
Infine, una ipercifosi può svilupparsi in conseguenza di una deformità vertebrale a seguito di frattura o di infezione ossea.
Il dorso curvo deve essere esaminato da un ortopedico o da un fisiatra, che con una semplice visita può determinare se la cifosi è strutturata o riducibile.
In genere il sospetto diagnostico viene confermato eseguendo un esame radiografico standard della colonna vertebrale in posizione laterale.
A giudizio del medico, in casi specifici potrà essere prescritta una risonanza magnetica o un esame TAC per studiare strutture come i dischi intervertebrali o per un'analisi più approfondita della morfologia vertebrale.
Spesso il dorso curvo è l'unica manifestazione della deformità. Nel tempo il paziente sviluppa dolore vertebrale da sovraccarico funzionale, spesso presente nel Morbo di Scheuermann.
Le ipercifosi gravi possono causare compressione sulle strutture nervose al livello del canale vertebrale, fino a causare sintomatologia neurologica con parestesie, perdita di sensibilità e poi di forza muscolare a livello degli arti inferiori.
In casi estremi la cifosi è così importante da deformare la gabbia toracica compromettendo la funzione respiratoria e cardiaca.
Le ipercifosi possono essere trattate con l'uso di corsetti, associato a fisioterapia e ad attività sportiva. I casi più gravi, in cui il trattamento non abbia avuto risultati e si assista ad una progressione della deformità, necessitano di correzione chirurgica.
L'intervento correttivo consiste nella riduzione della deformità della colonna su 2 barre opportunamente sagomate, riportando la cifosi a livelli fisiologici grazie all'azione sulle singole vertebre trasmessa attraverso viti che vengono inserite all'interno di strutture ossee vertebrali chiamate peduncoli.
La correzione ottenuta viene stabilizzata attraverso una fusione ossea delle vertebre interessate, detta artrodesi, che si esegue decorticando gli elementi vertebrali posteriori in modo da esporre l'osso spongioso sottostante e inserendo un innesto osseo, costituito da tessuto osseo prelevato dal paziente stesso, a volte integrato da materiali di sintesi, di natura ceramica (una sorta di osso artificiale).
Nel giro di alcuni mesi gli innesti ossei si integrano con le strutture circostanti, fissando la colonna vertebrale nella posizione corretta. Nelle cifosi più gravi l'intervento di fusione ossea eseguito per via posteriore potrebbe richiedere un intervento eseguito per via anteriore, passando attraverso il torace.