- Quando si parte per le vacanze in auto, è fondamentale utilizzare i dispositivi di ritenuta, seggioloni e cinture, per proteggere i bambini in caso di incidenti.
- Attualmente le normative europee di omologazione vigenti per i seggiolini sono due: UN ECE R44 e UN ECE R129.
- La normativa R44 classifica i sistemi di ritenuta per auto a seconda del peso del bambino.
- La nuova normativa R129 (o i-Size) si affianca alla precedente ed eleva lo standard di sicurezza classificando i sistemi di ritenuta a seconda dell'altezza del bambino.
- La Legge n. 117 del 1° ottobre 2018 ha previsto l’installazione dei sensori anti-abbandono sui seggiolini auto dei bambini, obbligo in vigore dal 7 novembre 2019.
- Se si viaggia in taxi, i bambini devono stare seduti sul sedile posteriore ed essere accompagnati da un adulto.
Ogni anno molti bambini perdono la vita in incidenti, e ancora di più, riportano lesioni, talora con danni permanenti.
Molte di queste vite potrebbero essere risparmiate con il corretto uso dei sistemi di ritenuta.
Spesso i bambini più piccoli vengono semplicemente tenuti in braccio dal passeggero posto nel sedile anteriore o in quelli posteriori, pensando di poterli proteggere in caso di incidente.
Pochi sanno che a 50 km/h, in caso di impatto contro un ostacolo fisso, la forza di decelerazione impressa al corpo diventa elevatissima con l'impossibilità di trattenere il bambino e che il corpo dell'adulto che regge il bambino si comporta come se pesasse svariate centinaia di chili.
Alla domanda "Perché non utilizzate i dispositivi di ritenuta, come seggiolini e cinture?" i genitori rispondono:
- Perché il tragitto è molto breve;
- Perché Il bambino piange per tutto il viaggio e non sopporta di essere bloccato;
- Io guido con prudenza e vado piano;
- Uso la cintura dell'auto perché è più comoda da applicare.
Un maggior volume del capo, un maggior contenuto di acqua del suo corpo, l'incapacità a presentare reazioni rapide di opposizione in caso di urto, sono tutti fattori che favoriscono lesioni di maggior gravità, in particolare i traumi cranici.
Tutti i bambini dalla nascita fino ad una statura inferiore ai 150 cm devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta.
Attualmente le normative europee vigenti per l'omologazione dei seggiolini sono due, entrambe emanate dalla Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE):
- UN/ECE R44.03 (i seggiolini che rispondono a questa normativa possono essere ancora utilizzati ma non più messi in vendita) e la successiva R44.04. Entrambe suddividono i seggiolini in base al peso del bambino;
- UN/ECE R129 detta anche i-Size è la più recente normativa basata sull'altezza, che affianca, ma non sostituisce, la precedente.
La normativa R44 prevede l'obbligatorietà di sistemi di ritenuta dalla nascita fino a 36 kg di peso. In base al peso, vengono riconosciuti 5 gruppi di sistemi di ritenuta:
- Gruppo 0 (cosiddetta navicella) fino ai 10 kg di peso: Il bambino viaggia disteso ed è posto trasversalmente sul sedile posteriore. Questo sistema risulta meno sicuro in caso di impatto;
- Gruppo 0+ (cosiddetto ovetto) fino ai 13 kg: Posto in senso contrario a quello di marcia sul sedile posteriore. È possibile posizionarlo sul sedile anteriore in senso contrario a quello di marcia, ma solo dopo aver disattivato l'air-bag;
- Gruppo 1 (seggiolino auto o adattatore) dai 9 ai 18 kg: orientato al senso di marcia sul sedile posteriore, è possibile posizionarlo sul sedile anteriore in senso contrario a quello di marcia, solo dopo aver disattivato l'air-bag;
- Gruppo 2 (rialzi o cuscini ausiliari) dai 15 ai 25 kg: dispositivo con rialzo fino a 15 cm, che prevede l'uso delle cinture di sicurezza. Può essere con o senza la schienale ma la mancanza dello schienale risulta più pericolosa in caso di urto laterale, deve essere orientato al senso di marcia sul sedile anteriore o posteriore;
- Gruppo 3 (rialzi o cuscini ausiliari) come il precedente ma per un peso da 22 a 36 kg: va orientato al senso di marcia sul sedile anteriore o posteriore.
Va sottolineato che esistono in vendita sistemi di ritenuta multigruppo, che possono coprire più fasce di peso.
La normativa R129 (o i-Size) affianca, ma non sostituisce la precedente e prevede la classificazione dei sistemi di ritenuta a seconda dell'altezza del bambino. Questi seggiolini sono caratterizzati da test più stringenti e da uno standard di sicurezza più elevato rispetto alla normativa precedente.
Nella prima fase, in vigore dal gennaio 2017, era stata introdotta l'obbligatorietà del sistema di ritenuta universale ISOFIX che utilizza occhielli di fissaggio ed interessa i bambini di altezza inferiore a 105 cm. Tutte le auto costruite dopo il 2006 possiedono questi agganci.
Il montaggio in senso contrario alla marcia è inoltre obbligatorio fino a 15 mesi di vita e i seggiolini devono superare una prova contro l'impatto laterale in caso di incidente.
La seconda fase che è già iniziata, si rivolge ai bambini con altezza compresa tra 100 e 150 cm. I genitori possono scegliere se installare il seggiolino con gli agganci ISOFIX oppure con le cinture di sicurezza dell'auto.
Nella nuova normativa, i bambini con altezza inferiore a 125 cm dovranno usare esclusivamente seggiolini dotati di schienale; i modelli in commercio di rialzi senza schienale restano tuttavia ancora in vendita e possono essere utilizzati fino nuove disposizioni.
L'obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per auto per il trasporto dei bambini di età inferiori ai 4 anni è obbligatorio dal 6 marzo 2020. Tale disposizione, adottata dopo tragici eventi, mira a contrastare la cosiddetta amnesia dissociativa, una situazione che, specie in situazioni di stress, fa si che il genitore possa dimenticare il bambino a bordo, dopo aver parcheggiato.
Il codice della strada ammette il trasporto di bambini senza sistemi di ritenuta, purché seduti sul sedile posteriore e accompagnati da un adulto.
Percorsi di Cura e Salute: Estate e vacanze in salute
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.