L'apparecchio per aerosol consente di nebulizzare soluzioni di farmaci per mezzo di un compressore ad aria, trasformandole in microscopiche goccioline che raggiungono direttamente il sistema respiratorio e in particolare i bronchi.
Questo tipo di somministrazione si può fare anche tramite spray con distanziatori. Aerosol e spray con distanziatore garantiscono un buon risultato terapeutico e al contempo permettono di ridurre la comparsa di effetti collaterali rispetto alla somministrazione degli stessi farmaci per bocca o per iniezione.
Infatti anche i farmaci somministrati per bocca o per iniezione raggiungono i bronchi, ma vi arrivano attraverso il sangue.
Quindi arrivano in realtà a tutto quanto l'organismo e possono provocare effetti collaterali a organi come il fegato o le ossa che non hanno alcun bisogno né di cortisonici né di broncodilatatori.
Qualche volta l'aerosol viene erronamente utilizzato per curare dei disturbi che in realtà non traggono alcun beneficio da questo tipo di terapia.
- L'aerosol con il cortisone è efficace per il trattamento della laringite acuta ma in questo caso, secondo le linee guida internazionali, il cortisone per aerosol è di seconda scelta rispetto al cortisone dato per bocca;
- L'aerosol può essere utile in caso di attacco asmatico o, nei bambini più piccoli, in caso di broncospasmo causato da una malattia virale delle vie respiratorie. In questi casi, il farmaco da utilizzare è un broncodilatatore tipo salbutamolo. A dire il vero, però, la scelta migliore per somministrare questo farmaco sarebbe lo spray con il distanziatore;
- L'aerosol può anche essere utile per somministrare cortisone per la prevenzione dell'attacco d'asma oppure in associazione con il broncodilatatore per la terapia dell'attacco acuto. Anche in questo caso si può usare lo spray con il distanziatore.
- È inutile utilizzare l'aerosol per curare l'otite;
- È inutile utilizzare l'aerosol per curare il raffreddore;
- È inutile utilizzare l'aerosol per la tosse, a meno che il pediatra non rilevi anche un broncospasmo, cioè un restringimento dei bronchi.
I principali svantaggi dell'aerosol sono la lunga durata richiesta dall'inalazione del farmaco e lo stress che l'aerosol stesso causa soprattutto nei bambini più piccoli.
Inoltre, l'irrequietezza e la poca pazienza del bambino può ridurre l'efficacia dell'aerosol perché, a causa del pianto e dell'agitazione, il piccolo non riesce a respirare la giusta quantità di farmaco.
Per somministrare il broncodilatatore o il cortisone per l'asma o per il broncospasmo le linee guida internazionali suggeriscono di utilizzare gli spray con il distanziatore.
Gli spray predosati – o spray inalatori – sono bombolette che contengono il farmaco in soluzione.
Gli spray prendono il nome di "predosati" perché ogni spruzzo contiene una quantità precisa di farmaco.
Il distanziatore è costituito da una camera di plastica, con un'apertura per inserire l'inalatore e una maschera da appoggiare sulla faccia del bambino.
Il distanziatore consente di respirare il farmaco erogato con l'inalatore senza che sia necessario coordinare spruzzo e respiro. È importante che l'uso degli spray con distanziatore sia corretto.
Alcune semplici regole:
- Togliere il tappo dello spray e agitare la bomboletta prima di ogni erogazione: se sono stati prescritti 3 spruzzi, si dovrà agitare la bomboletta per tre volte, una volta prima di ogni spruzzo;
- Inserire lo spray nel distanziatore;
- Far aderire con precisione la mascherina del distanziatore alla faccia del bambino premendo in modo che non passi aria tra la pelle del volto e il bordo della mascherina;
- Spruzzare il farmaco (uno spruzzo alla volta);
- Lasciare far e circa 5 respiri al bambino prima di allontanare il distanziatore.
Con questo tipo di terapia, in pochi secondi il gioco è fatto!
Secondo alcuni studi scientifici, i farmaci per l'asma e per il broncospasmo somministrati tramite spray con distanziatore sono anche più efficaci.
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.