I sintomi della malattia causata dal nuovo Coronavirus SARS CoV-2 nei casi più lievi sono febbre, tosse, una sensazione generale di malessere e affaticamento.
Sono descritti anche altri sintomi come mal di gola, mal di testa, congiuntivite e sintomi gastrointestinali come diarrea e nausea.
Nei casi più gravi che vengono portati in ospedale, e molto raramente per la variante Omicron, è presente bronchite, polmonite e difficoltà a respirare.
Nei bambini questo evento è raro ma può verificarsi.
La polmonite da Covid-19 è una polmonite interstiziale e si verifica più spesso nei pazienti con malattie respiratorie croniche, cardiopolmonari, diabete, e più in generale con malattie che indeboliscono il sistema immunitario, in particolare negli anziani.
Per capire cosa è una malattia polmonare interstiziale, bisogna partire dal funzionamento della respirazione.
L'aria che respiriamo entra nei bronchi che, proprio come in una pianta, si snodano in rami sempre più sottili (i bronchioli) fino a sboccare negli alveoli polmonari.
Gli alveoli sono microscopici palloncini con una parete molto sottile, che permette all'ossigeno di passare dall'aria al sangue e all'anidride carbonica di passare dal sangue all'aria.
In questo modo la respirazione ci consente di ricavare dall'aria l'ossigeno che è indispensabile per il funzionamento delle nostre cellule, e di liberarci dell'anidride carbonica, prodotto di scarto del metabolismo.
I palloncini (gli alveoli) si gonfiano quando l'aria entra nei polmoni (inspirazione) e si sgonfiano quando l'aria esce (espirazione).
Ma gli alveoli non possono fare tutto questo "nel vuoto". Devono infatti entrare in contatto con i vasi sanguigni per scambiare ossigeno e anidride carbonica.
Ed è proprio l'interstizio a funzionare da impalcatura del polmone sorreggendo gli alveoli, dividendoli l'uno dall'altro e fornendo il sostegno necessario anche ai vasi sanguigni che portano il sangue a contatto con gli alveoli (Figura 1).
L'infezione da nuovo Coronavirus provoca proprio una infiammazione dell'interstizio che viene infiltrato dalle cellule dell'infiammazione: leucociti e macrofagi insieme a liquido trasudato dal sangue.
L'impalcatura, quindi, si ispessisce, diventa ingombrante e impedisce agli alveoli di espandersi completamente durante l'inspirazione. Comincia a mancare l'ossigeno e il respiro si fa affannoso.
Se l'infiammazione persiste, può formarsi tessuto cicatriziale (fibrosi) che sostituisce gli alveoli. Si va incontro a una vera e propria polmonite interstiziale grave. Via via che questo processo avanza, la respirazione si fa sempre più difficile.
Figura 1 - Interstizio polmonare
Per prima cosa i segni clinici. Il radiogramma del torace può essere falsamente negativo e molto spesso dimostra solamente le opacità bronco peribronchiali. La Tomografia Computerizzata deve essere limitata ai casi gravi: radiazioni, trasferimento del bambino.
Polmonite da COVID-19: Tomografia Computerizzata
Opacità a Vetro smerigliato +/- consolidazioni
Predominio Lobo inferiore e periferia fig.2
Ispessimento della parete bronchiale e/o peribroncovascolare (opacità più frequenti nei bambini)
Adenopatia e/o versamento pleurico rari
Il quadro TC evolve secondo la fig.3
Nella Sindrome multisistemica infiammatoria pediatrica in associazione temporale con SARS-CoV-2 (PIMS-TS) definita anche: Sindrome infiammatoria multisistemica dei bambini (MIS-C) le manifestazioni toraciche in genere non rappresentano un'infezione respiratoria, ma sono prevalentemente correlate alla compromissione cardiovascolare
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ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.
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