- Le muffe sono funghi microscopici che producono spore
- Le spore delle muffe, disperdendosi nell'aria, causano reazioni allergiche nei bambini predisposti
- Le muffe preferiscono gli ambienti umidi e possono crescere dietro i mobili, negli armadi, nella carta da parati, nei materassi, nei tappeti, nei cibi mal conservati
- Le muffe possono proliferare nei filtri dei condizionatori o del riscaldamento dell’aria, che devono essere controllati e puliti regolarmente
- Utilizzare il deumidificatore in caso di ambienti troppo umidi
Le muffe sono microrganismi che appartengono alla famiglia dei funghi. Hanno l'aspetto di accumuli di filamenti spugnosi o schiumosi, potenzialmente tossici. Le muffe che intaccano le pareti di casa non sono innocue, ma possono provocare gravi danni a chi le respira.
Ne esistono di diversi tipi, che si distinguono in base al colore (nero, verde, azzurro o rosso), al tipo di spore e agli ambienti intaccati; la loro pericolosità è data dalla dimensione piccolissima delle spore che possono essere facilmente inalate. Esistono più di 100.000 tipi di muffe, di cui circa 30 si annidano e proliferano all'interno delle nostre abitazioni.
In Italia le specie di muffa più diffuse e allergizzanti sono l'Alternaria Alternata (che causa l'allergia all'alternaria), il Cladosporium, l'Aspergillus niger, flavus, terreus e il Penicillium Notatum. Queste muffe possono annidarsi sia all'interno che all'esterno delle case, ovunque il tasso di umidità superi il 50%.
Si sviluppano sugli alimenti, nel terriccio, sul legno, sulle foglie in decomposizione, su tappeti, moquettes, tessuti e carte da parati, su vernici, nei filtri dei condizionatori di aria e nei deumidificatori.
Le muffe non hanno un andamento stagionale come i pollini ma liberano le spore tutto l'anno anche se prevalgono in primavera e autunno quando la vegetazione è più fiorente. L'allergia alle muffe può essere sia della forma IgE-mediata che in quella più complessa delle micosi broncopolmonari allergiche.
Esistono poi malattie professionali da inalazione di spore fungine come l'alveolite allergica estrinseca o broncopolmonite da ipersensibilità che colpisce ad esempio i casari e i fabbricanti di tappi di sughero.
I sintomi tipici della allergia alle muffe sono essenzialmente la rinite, la congiuntivite e l'asma a volte grave, in primavera, autunno e anche in estate, da inalazione di spore. Le muffe possono anche causare dermatiti allergiche.
La diagnosi si basa sulla raccolta della storia clinica del bambino con particolare attenzione alla descrizione degli ambienti in cui si vive: se sono presenti muffe specialmente dietro i mobili, nel soffitto, nei bagni, nelle stanze da letto, negli ambienti che si frequentano tipo palestre o piscine.
L'esecuzione di test allergometrici cutanei come lo skin prick test e il dosaggio delle IgE specifiche, del dosaggio delle IgE molecolari (ALT a 1) confermerà il sospetto diagnostico.
La terapia della rinite, della congiuntivite e dell'asma da allergia alle muffe si basa sull'uso di antistaminici, cortisonici topici e collirio antistaminico. La terapia desensibilizzante specifica con vaccini (ITS) migliora l'esito a lungo termine della malattia.
Di seguito alcuni consigli importanti da seguire per le famiglie che hanno bambini allergici alle muffe:
1. Non usare umidificatori. Rivestire materasso e cuscino con fodere traspiranti, a trama fitta;
2. Limitare il numero di piante ornamentali in casa;
3. Mantenere puliti i contenitori della spazzatura;
4. Pulire il frigorifero, in particolare le guarnizioni. Eliminare alimenti conservati troppo a lungo o ammuffiti;
5. Pulire i filtri dei condizionatori o del riscaldamento ad aria e ventilare bene gli ambienti;
6. Togliere la carta da parati e sostituirla con vernice lavabile;
7. Evitare tappetini in bagno e arieggiare sempre l'ambiente dopo bagni o docce calde;
8. Utilizzare il deumidificatore in caso di ambienti troppo umidi;
9. Prima di soggiornare in case chiuse per la maggior parte dell'anno, areare bene gli ambienti e rimuovere eventuali formazioni di muffe;
10. Evitare, nel periodo critico, soggiorni, passeggiate e pernottamenti in boschi e pinete, particolarmente in tenda, o in prossimità di un lago.
Percorsi di Cura e Salute: Allergia
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