Le micosi sono infezioni causate da funghi. Tra queste una delle più diffuse e conosciute è la candidosi, una malattia che può potenzialmente colpire qualsiasi parte del corpo.
La candida è parte integrante della flora presente nel cavo orale di molte persone. Il mughetto è l'espressione più comune e caratteristica della candidosi orale, una malattia infettiva della mucosa buccale sostenuta dalla Candida. Tra questi, l'agente eziologico più comune nell'uomo è la Candida albicans.
Solamente quando le difese immunitarie dell'ospite calano avviene un’alterazione della flora microbica locale, questo microrganismo può proliferare pressoché indisturbato all'interno del cavo orale.
Molto comune nei neonati e lattanti, può colpire anche gli adulti quando calano le difese immunitarie o vengono utilizzati per tempi prolungati alcuni farmaci come il cortisone o gli antibiotici che possono provocare la comparsa del mughetto poiché tendono a ridurre la flora batterica che normalmente impedisce un'eccessiva moltiplicazione della Candida.
Le Candide sono comunemente presenti in bocca, così come in numerosi altri distretti del corpo (orecchie, occhi, tratto gastrointestinale, vagina, pelle, feci): rappresentano una presenza normale nella bocca, nella gola e nel resto del tratto gastrointestinale.
L'utilizzo di alcuni farmaci (antibiotici, cortisonici) o un indebolimento del sistema immunitario possono tuttavia causare un'eccessiva moltiplicazione di questi funghi che può trasformarsi in una vera e propria infezione. Nel caso dei neonati, la spiccata tendenza a contrarre il cosiddetto mughetto è dovuta a un sistema di difese immunitarie ancora immaturo.
I nati pretermine sono particolarmente a rischio, ma qualsiasi lattante può contrarla anche più volte.
Anche nel caso dei bambini, il ricorso a una terapia antibiotica ad ampio spettro è spesso una causa scatenante in quanto provoca una riduzione della flora batterica della bocca consentendo ai funghi presenti (soprattutto alla Candida) di prendere il sopravvento.
La candidosi orale può manifestarsi attraverso numerosi sintomi, ma il più comune è la comparsa di una patina bianca sulla lingua e sulle mucose della bocca.
Il mughetto (o candidosi acuta pseudomembranosa) è caratterizzato dalla comparsa di placche biancastre, lattescenti, puntiformi, a forma di lenticchia o che si fondono tra loro. Le sedi comunemente colpite sono il dorso della lingua e meno spesso il palato.
Il mughetto può dare un intenso bruciore, e, di conseguenza, difficoltà ad alimentarsi e a percepire i sapori; quando l'infezione è estesa anche alla gola e all'esofago, il paziente lamenta difficoltà di deglutizione.
Il lattante tende a manifestare il disagio provocato dal mughetto con crisi di pianto e irritabilità. Se le placche del mughetto vengono rimosse, rivelano un intenso arrossamento delle mucose, che in alcuni casi possono anche sanguinare.
Nei bambini più piccoli e nei neonati i sintomi sono sovrapponibili, con la differenza che in alcuni casi è possibile scambiare per mughetto la presenza di latte residuo sulla lingua. Possono talvolta diventare inappetenti a causa dell'irritazione del cavo orale.
La diagnosi è in genere possibile raccogliendo la storia del bambino e con la visita medica.
Nei casi dubbi è possibile procedere a una coltura, esame di laboratorio che serve a identificare e caratterizzare il microrganismo responsabile dell'infezione in corso.
Il trattamento del mughetto dipende ovviamente dall'entità dell'infezione e delle sue manifestazioni. Nelle forme più lievi possono essere impiegati appositi collutori o risciacqui con soluzioni alcaline.
Se il mughetto interessa un bambino allattato al seno, le applicazioni debbono essere estese anche al capezzolo e all'areola della madre; in simili situazioni è altrettanto importante sterilizzare tettarelle e ciucci prima dell'uso.
Per curare il mughetto si ricorre, quando necessario, a farmaci antimicotici, vale a dire in grado di contrastare la moltiplicazione dei funghi. Disponiamo di svariati farmaci antimicotici e si ricorre all’uno o all’altro a seconda del tipo di infezione e della sua gravità. In soggetti a rischio una candida non trattata può evolvere verso infezioni più invasive e gravi.
Il farmaco d'elezione per il mughetto è il miconazolo in forma di gel orale per i neonati; può rivelarsi utile effettuare anche lavaggi di acqua e bicarbonato con garze sterili.
Nei casi più gravi o di infezioni resistenti è possibile ricorrere alla somministrazione di farmaci antimicotici in sciroppo.
Nei neonati è difficile prevenire la comparsa del mughetto. Alcuni pediatri consigliano di sterilizzare regolarmente tettarelle e succhiotti, mentre è sicuramente raccomandabile lavarsi bene le mani dopo il cambio del pannolino (altra zona ad alto rischio di infezione da candida).
Nel caso in cui la lingua rimanga a lungo bianca o se il bambino continua a contrarre il mughetto, soprattutto se ha più di nove mesi, consultare il pediatra è importante perché il fenomeno potrebbe essere espressione di un problema di salute come un deficit dell’immunità.
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