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Telarca nei lattanti

Comparsa di ingrossamento della ghiandola mammaria nei neonati e nei lattanti. Per lo più si tratta di un fenomeno normale che può richiedere però una valutazione pediatrica 

Per telarca si intende la comparsa della ghiandola mammaria nelle femmine dopo gli otto anni di età. Esistono tuttavia delle forme di telarca che si possono già osservare fin nei primi giorni di vita e che talora possono persistere nei mesi successivi. Questo ingrossamento precoce delle ghiandole mammarie è spesso fonte di preoccupazione per i genitori, specie se alle prime esperienze.

Le forme più comuni di telarca del lattante sono:

  • Il telarca che compare nei maschi e nelle femmine, assieme ad altri sintomi, come espressione della crisi genitale del neonato;
  • Il telarca precoce isolato che può comparire nelle bambine di età inferiore a due anni;
  • La mastite neonatale.

Per crisi genitale del neonato si intende un insieme di manifestazioni tipiche dei primi giorni di vita. La crisi genitale è provocata dalla presenza di un'elevata quantità di ormoni di origine materna, specie estrogeni, passati attraverso la placenta e, in parte, prodotti dallo stesso neonato nei giorni successivi alla nascita. L'accumulo degli ormoni nel sangue del neonato è anche causato dalla relativa immaturità del fegato del neonato, che non riesce a metabolizzarli.

In epoca neonatale la manifestazione più caratteristica è l'ingorgo mammario, talora già presente alla nascita. Si tratta di una tumefazione, a volte anche cospicua, delle ghiandole mammarie, che può verificarsi sia nel maschio che nella femmina.
Regredisce in genere spontaneamente nel giro di qualche settimana e non richiede alcun trattamento specifico. A volte è possibile osservare la fuoriuscita di alcune gocce di latte (denominato comunemente latte di strega). È opportuno astenersi dall'effettuare spremiture manuali per evitare complicazioni, quali le mastiti.

Nelle femmine, la crisi genitale può portare ad aumento del volume del clitoride e delle grandi labbra. Talora in 3a-4a giornata di vita, per stimolazione della mucosa uterina, possono presentarsi anche secrezioni vaginali sierose o striate di sangue, che possono durare alcuni giorni, per poi regredire spontaneamente. Si tratta di un fenomeno del tutto normale che può essere fonte di notevole apprensione per i genitori.

Un'altra manifestazione della stimolazione ormonale, presente sia nei maschi che nelle femmine, è la cosiddetta acne del neonato. Si tratta di piccoli brufoli che ricordano l'acne degli adolescenti, che compaiono solitamente sul viso anche se possono presentarsi al capo o su altre parti del corpo. È importante che i genitori sappiano che anche l'acne fa parte della normale crisi genitale e non dipende da alimenti assunti dalla mamma che allatta o da un'allergia alle proteine del latte vaccino. Non è necessario applicare alcun tipo di crema che può solo provocare irritazione.

Si tratta della comparsa, in bambine di età inferiore ai due anni, di un ingrossamento della ghiandola mammaria (bottone mammario). Il fenomeno è causato da una maggiore stimolazione estrogenica. Può presentarsi da un solo lato, venendo spesso scambiato per un nodulo, oppure da tutti e due i lati. Di norma, il telarca precoce isolato regredisce in pochi mesi ma, più raramente, può impiegare anche anni.

Per poter definire un telarca precoce isolato, escludendo di trovarsi di fronte a una vera pubertà precoce, non devono essere presenti altri segni di sviluppo puberale quali:

  • Un improvviso e rapido aumento della crescita staturale;
  • La pigmentazione delle areole mammarie;
  • La comparsa di peluria pubica;
  • Il cambiamento dell'aspetto dei genitali esterni come l'aumento di volume delle grandi labbra.

Il pediatra deciderà se richiedere accertamenti specifici o indirizzare il bambino presso un Centro di endocrinologia pediatrica.

In questo caso si tratta di una vera e propria infezione batterica della ghiandola mammaria. Verrà diagnosticata dal pediatra e dovrà essere trattata con terapia antibiotica.

Esiste infine la possibilità che una stimolazione estrogenica delle ghiandole mammarie possa essere attribuibile a diverse sostanze chimiche presenti nell'ambiente, tra queste ricordiamo gli estrogeni, utilizzati per accelerare la crescita di animali come i vitelli e i polli.

Inoltre, alcune verdure contengono naturalmente elevate quantità di fitoestrogeni o estrogeni vegetali. Tra gli alimenti più ricchi di estrogeni troviamo la soia e derivati. Ma anche carote, mele, patate, zucca e cetrioli sono ricchi di estrogeni e lo sono anche cereali come riso, orzo, avena e farro.
Altre sostanze ad azione endocrina sono gli ftalati e il bisfenolo, rintracciabili facilmente in materiale plastico quali giochi o bottiglie.


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  • A cura di: Antonino Reale
    Unità Operativa di Pediatria dell'Emergenza
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 30  Settembre 2022 


 
 

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