La second opinion, tradotta letteralmente "seconda opinione", è la possibilità e l'opportunità di avere una seconda valutazione da parte di un medico o di un'équipe esperta, in merito alle condizioni di salute di una persona malata.

Con una second opinion l'obbiettivo è confrontare, confermare o rivalutare una prima diagnosi o una prima indicazione terapeutica.

Tutti i pazienti hanno il diritto di richiedere una second opinion (o un secondo parere) all'interno o al di fuori dell'Ospedale, senza timore di compromettere lo svolgimento del regolare percorso assistenziale. 

Serve per fornire ai pazienti e ai loro familiari la possibilità di una seconda valutazione da medici esperti del nostro Ospedale, di altri Ospedali o che operano all'esterno dei servizi ospedalieri.

Il Servizio Second Opinion viene attivato dalle famiglie e dai pazienti – meglio se d'intesa con il proprio medico curante - per avere una seconda valutazione clinica rispetto alla diagnosi e al percorso terapeutico che il bambino sta seguendo.  

La richiesta di second opinion è un diritto di ogni paziente e va quindi interpretata come una opportunità per migliorare il percorso di diagnosi e cura.

La richiesta può infatti essere dovuta a dubbi del paziente o di chi lo rappresenta sulla diagnosi o sui trattamenti; è pertanto opportuno che il paziente si senta libero di esprimere tali dubbi e richiedere al curante di avere una conferma da medici di fiducia per esplorare la possibilità di diagnosi e/o terapie diversi da quelli che il bambino sta seguendo.

Il medico curante può fornire al paziente o ai suoi familiari indicazioni su centri o professionisti esperti cui rivolgersi per richiedere un secondo parere.

Il personale medico fornisce a tutti i pazienti/familiari in regime di ricovero ordinario l'opportunità di una second opinion. Infatti, anche nel corso di un ricovero è possibile ricevere una valutazione da parte di esperti esterni. 

Serve ai pazienti e alle loro famiglie, per avere una valutazione ulteriore, magari prima di decidere per un trattamento medico e/o chirurgico, ma serve anche al medico che ha in cura la persona, per avere un confronto, soprattutto quando si tratta di casi complessi.

La richiesta di second opinion deve essere formalizzata dai pazienti/familiari e presentata ai curanti.
I medici curanti accolgono le richieste di second opinion espresse da pazienti e famiglie in totale trasparenza.

Aiutano la famiglia a organizzare l'arrivo e l'accesso in ospedale dell'esperto individuato dalla famiglia, facilitano le sue relazioni con il personale medico che ha in cura il paziente e la consultazione della documentazione sanitaria.

In casi particolari, se l'esperto effettua la consultazione a distanza, l'ospedale fornisce una relazione clinica ed eventuali supporti diagnostici.

È possibile chiedere una second opinion in qualunque momento del percorso assistenziale e per qualunque specialità. Può riguardare, nella fase di diagnosi, un parere di diagnosi per immagini oppure, se il bambino ha effettuato una biopsia, un parere di anatomia patologica oppure ancora una valutazione sulla scelta di una determinata terapia chirurgica o medica.

All'interno dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sono presenti tutte le specialità cliniche, chirurgiche e diagnostiche, con professionisti competenti ed esperti. Tuttavia, se lo ritengono necessario, i famigliari hanno il pieno diritto di consultare specialisti di un altro Ospedale o di un altro Centro. 

La Second Opinion può essere richiesta, in accordo con il medico curante direttamente ad un medico dell'Ospedale, oppure inviando richiesta email a dirsan@opbg.net, specificando la motivazione della richiesta e i dati anagrafici e sanitari del paziente.