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RIFAMPICINA PER USO ORALE

 

Rifampicina

Rifadin sciroppo, Rifadin compresse, Rifadin capsule.

La Rifampicina è un farmaco antibiotico attivo contro le infezioni causate soprattutto da un microorganismo chiamato micobatterio tubercolare. Il farmaco è in genere associato in trattamento ad altri farmaci antibiotici per evitare fenomeni di resistenza, cioè una caratteristica che acquisisce il batterio grazie alla quale diventa resistente alla terapia.

È importante che il bambino assuma Rifampicina per trattare vari tipi di infezione, causate da diversi batteri sensibili. Tra questi, il batterio più sensibile a questo antibiotico è quello che causa la tubercolosi.

Il farmaco Rifampicina è disponibile come:

  • Sciroppo 20 mg/ml flacone da 60 ml;
  • Capsule rigide da 300 mg;
  • Compresse rivestite da 450 mg.

Spetta al medico stabilire di quanto farmaco ha bisogno il bambino e per quante volte al giorno. Per far sì che il medicinale abbia l’effetto voluto, è importantissimo seguire scrupolosamente la prescrizione del medico.

Capsule e Compresse rivestite
Le compresse rivestite e le capsule di Rifampicina si devono assumere per bocca, non si possono masticare e devono essere deglutite intere. Il farmaco deve essere assunto a stomaco vuoto, quindi non è consigliabile che il bambino assuma la Rifampicina insieme a succhi di frutta o latte poiché questo porterebbe ad una diminuzione dell’effetto del farmaco. Le compresse rivestite contengono saccarosio e lattosio e bisogna quindi riferire al medico eventuali intolleranze a questi eccipienti. Si deve comunque leggere il foglietto illustrativo e non far assumere il farmaco al bambino se è allergico alla Rifampicina o a uno degli eccipienti della formulazione.

Sciroppo
Lo sciroppo di Rifampicina contiene 20 mg di farmaco per ogni millilitro. Nella confezione è presente un bicchierino dosatore che agevola la somministrazione.

RIFAMPICINA PER USO ORALE
Fig. 1 Dosatore sciroppo

Il bambino non deve assumere Rifampicina sciroppo se è allergico alla Rifampicina o a uno dei suoi eccipienti ed è inoltre controindicato nei bambini diabetici per la presenza di saccarosio nella formulazione.

Il sodio metabisolfito nella formulazione in sciroppo può causare broncospasmo, riconoscibile dai seguenti sintomi: difficoltà respiratoria, sensazione di fastidio, costrizione toracica o dolore toracico, tosse insistente in particolare in inspirazione.

La Rifampicina può causare effetti indesiderati come brividi, febbre, mal di testa, capogiri, nausea, vomito e alterazione dei livelli degli enzimi epatici. 

Se il bambino assume una dose di Rifampicina superiore a quella prescritta, deve contattare immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Alcuni dei sintomi di dosaggio eccessivo possono essere: nausea, vomito, dolore di pancia, prurito, mal di testa, sonnolenza, perdita di coscienza (in caso di grave malattia del fegato).

La Rifampicina è un antibiotico che presenta un grande numero interazioni con altri farmaci.

È quindi importantissimo segnalare al medico tutti i farmaci che il bambino sta assumendo e leggere attentamente il foglietto illustrativo per l’individuazione di eventuali interazioni farmacologiche.

Alcuni farmaci che possono interagire con la Rifampicina sono: fenitoina, mexiletina, chinidina, propafenone, fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, enalapril, losartan, diltiazem, nifedipina, verapamil e glicosidi cardioattivi e farmaci definiti betabloccanti, chinina, dapsone, doxiciclina, cloramfenicolo, claritromicina, farmaci antiinfiammatori (come il cortisone), tacrolimus, ciclosporina.

Se la dose di Rifampicina in compresse rivestite, capsule o sciroppo viene saltata ci potrebbe essere una riduzione dell’efficacia antibatterica del farmaco. Tuttavia, piccole variazioni dell’orario di somministrazione (entro un’ora dall’orario previsto) non hanno effetti negativi sull’efficacia del farmaco.

Se il bambino assume l’antibiotico oltre un’ora dall’orario prestabilito, è opportuno riferire al medico il ritardo della somministrazione, affinché possa valutare la necessità di modificare i successivi orari di somministrazione.

Nel caso in cui il bambino vomiti entro un'ora da quando ha preso il farmaco per bocca, probabilmente la Rifampicina non è stata assorbita completamente. Quindi è necessario somministrare nuovamente la dose di antibiotico.

Il trattamento per la tubercolosi dura in genere 9 mesi. Spetta al medico decidere la durata esatta del trattamento.

La Rifampicina passa nel latte materno. Pertanto, spetta al medico stabilire rischi e benefici del trattamento durante l'allattamento.

La Rifampicina causa una colorazione rossastra delle urine, del sudore, dell'espettorato e delle lacrime. Leggere attentamente il foglietto illustrativo nella sezione dove sono elencati gli eccipienti nel caso in cui si è a conoscenza di malattie o allergie specifiche.

Tutte le formulazioni di Rifampicina devono essere conservate a temperatura ambiente, in un luogo fresco (sotto i 25°C), asciutto e al riparo dalla luce. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza riportata. Tenere in luogo non accessibile ai bambini. Conservare il farmaco nella confezione originale assieme al foglietto illustrativo.

 

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  • A cura di:  Tiziana Corsetti, Antonella Mongelli, Arturo Maria Greco
    Unità Operativa di Farmacia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 12  Dicembre 2023 


 
 

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