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Rachialgia nel bambino

Mal di schiena localizzato alla colonna vertebrale, spesso causato da abitudini o comportamenti errati. In alcuni casi è il sintomo di malattie più complesse 

Con il termine rachialgia si intende il dolore localizzato alla colonna vertebrale dorsale (o toracica) e lombare. Quello che comunemente chiamiamo "mal di schiena" è un sintomo che si presenta, almeno una volta nella vita, nell'80% della popolazione mondiale adulta.
Studi recenti dimostrano che la frequenza della rachialgia sta aumentando anche tra i bambini: il mal di schiena tende a presentarsi più frequentemente via via che i bambini crescono e con l'aumentare della pratica sportiva. Sembra anche che sia più frequente nel sesso femminile.
Negli adolescenti la frequenza della rachialgia è simile a quella degli adulti.

La maggioranza delle rachialgie in età dello sviluppo è imputabile a sollecitazioni di tipo meccanico, spesso legate ad abitudini o comportamenti errati.
Carichi eccessivi, come uno zaino scolastico troppo pesante possono essere causa di rachialgia. Anche l'utilizzo durante l'attività scolastica di un banco o di una sedia inadatti alla statura del ragazzo possono causare mal di schiena.
A volte la rachialgia è imputabile a un'attività sportiva troppo intensa, oppure condotta con criteri scorretti.
La rachialgia in età pediatrica è spesso un sintomo aspecifico, che si può presentare ripetutamente con lieve intensità e tende a scomparire in breve tempo. Tuttavia il mal di schiena è causa di limitazione nelle attività quotidiane, perdita di giorni di scuola e riduzione della qualità di vita dei giovani pazienti.

Il mal di schiena in età pediatrica non deve essere sottovalutato e le rachialgie non possono essere semplicemente considerate "dolori di crescita", almeno fino a quando i risultati di una visita ortopedica accurata, eventualmente integrata con esami radiologici o di laboratorio, non siano valutati negativi.
Negli adolescenti la comparsa di dolore alla colonna vertebrale dorsale (dorsalgia) può essere causata da una malattia infiammatoria (osteocondrite) dei nuclei di accrescimento delle vertebre toraciche, il morbo di Scheuermann. Questa affezione causa un progressivo e abnorme aumento della normale curvatura del dorso, la cifosi toracica. Può essere efficacemente trattata con l'uso di corsetti.


Il dolore in regione lombare può essere causato da una lesione della regione posteriore delle ultime vertebre lombari, detta spondilolisi. Nel tempo questa lesione può progredire verso uno "scivolamento" anteriore del corpo vertebrale, la spondilolistesi, che a volte necessita trattamento chirurgico.
Anche se meno comune che negli adulti, l'ernia del disco è un'altra condizione morbosa che può causare rachialgia nei bambini e negli adolescenti. La scoliosi idiopatica, ovvero la comparsa di una curva anomala della colonna vertebrale sul piano frontale, in assenza di altre affezioni, raramente è causa di rachialgia, al contrario di quanto viene comunemente ritenuto.


La comparsa improvvisa di scoliosi accompagnata da rachialgia (scoliosi definita antalgica) può essere la manifestazione di lesioni invasive che colpiscono le vertebre: gli osteoblastomi e gli osteomi osteoidi. Queste lesioni causano dolore più intenso nelle ore notturne che tende a diminuire con la somministrazione di aspirina. La diagnosi viene confermata da esami radiografici mirati e queste lesioni possono spesso essere asportate con trattamenti mini invasivi.


Cause meno comuni ma più gravi di rachialgia in età pediatrica sono le infezioni del disco intervertebrale e della vertebra, le spondilodisciti, e le neoplasie della colonna vertebrale. La rachialgia in questi casi è generalmente accompagnata da altri sintomi come perdita di appetito, perdita di peso, comparsa di febbre.
Nei bambini più piccoli, neoplasie e spondilodisciti si possono manifestare con il rifiuto di camminare o di mantenere la posizione eretta. Spesso il primo sintomo è la comparsa improvvisa di alterazioni della camminata. In questi casi è importante far visitare quanto prima il piccolo paziente al fine di giungere alla diagnosi e iniziare le cure.


La rachialgia può essere sintomo di una malattia di tipo infiammatorio sistemico, come le malattie reumatologiche; in questi casi è accompagnata di solito da dolori a carico delle articolazioni degli arti o del bacino e la diagnosi va confermata da un Reumatologo pediatra. La terapia è di tipo farmacologico.
In quanto sintomo, la rachialgia non è necessariamente legata a un problema della colonna vertebrale, ma può essere espressione di una malattia extra-scheletrica, spesso a livello pelvico, addominale o toracico.


Per questo è necessaria una collaborazione multidisciplinare e, una volta che siano state escluse malattie della colonna, è opportuno sottoporre il giovane paziente a un esame clinico dell'addome e del torace, eventualmente integrato da esami strumentali. Nelle ragazze può essere necessario integrare la visita con un esame ginecologico, per escludere affezioni dell'apparato riproduttore che possono manifestarsi con lombalgia.


La rachialgia in età adolescenziale può infine essere espressione non di un problema organico ma di un disagio psichico.
La sindrome da amplificazione del dolore è un disturbo che colpisce soprattutto il sesso femminile in età adolescenziale con comparsa di dolore muscoloscheletrico, anche intenso, in una o più localizzazioni. Spesso interessa la colonna vertebrale. A volte i sintomi sono scatenati da un trauma modesto, del tutto sproporzionato all'entità del dolore. La diagnosi è per esclusione, una volta che esami strumentali e di laboratorio e indagini su altre cause extra scheletriche di rachialgia abbiano dato esito negativo. La terapia si basa su una combinazione di supporto psicologico e fisioterapia mirata.

 

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  • A cura di: Osvaldo Mazza
    Unità Operativa di Chirurgia della Colonna
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 16 aprile 2021


 
 

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