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PET-TC

Esame che permette di ottenere immagini in tre dimensioni dell'anatomia e del funzionamento di un organo. In oncologia è utilizzato per determinare lo stadio di un tumore 

La PET-TC è un'indagine innovativa della diagnostica per immagini. L'acronimo PET sta per Tomografia a Emissione di Positroni. Gli studi vengono eseguiti mediante macchine "ibride" cioè tomografi PET-TC o PET-RM nei quali il sistema di rilevazione PET viene combinato con la TAC o con la Risonanza Magnetica (RM).

Le funzioni combinate dei due apparecchi sono controllate da un'unica console di comando. L'introduzione dei tomografi ibridi ha consentito un notevole miglioramento dell'accuratezza, perché migliora la valutazione e l'interpretazione delle immagini del corpo e degli organi.

I tomografi ibridi forniscono un'unica immagine in cui sono presenti, insieme, le informazioni anatomiche – quelle che si ottengono con una TC o con una RM tradizionali – e le informazioni funzionali delle aree del corpo analizzate.

Per ottenere le informazioni funzionali in PET si utilizza prevalentemente il glucosio (che fa parte del normale metabolismo dell'organismo) legato a una molecola radioattiva, il 18-Fluoro, che emette radiazioni (18F-FDG) Il 18F-FDG ("tracciante radioattivo"), viene somministrato per via endovenosa, si distribuisce nel corpo e viene captato con intensità diversa a seconda del metabolismo glucidico dei tessuti.

Il tracciante radioattivo emette particolari particelle, chiamate positroni, che vengono rilevate da uno scanner (tomografo) che restituisce una mappa di distribuzione del tracciante radioattivo all'interno di un organo o di un tessuto.

Le scansioni PET sono in grado di rilevare alterazioni del metabolismo che spesso precedono l'alterazione anatomica (quella che si osserverebbe con una semplice TC o RM), attraverso l'uso di diversi radiofarmaci che vengono captati in modo diverso a seconda del tessuto interessato.

Di seguito sono elencate le principali applicazioni della PET-TC in età pediatrica:

  • In campo oncologico (più del 90% degli studi, utilizzata per la determinare lo stadio dei tumori e per valutare la risposta alla terapia);
  • In cardiologia, soprattutto per lo studio delle endocarditi e delle infezioni dei condotti;
  • In neurologia per lo studio di alcune forme di epilessia;
  • Nello studio dei processi infettivo-infiammatori, in particolare nella valutazione delle osteomieliti e delle vasculiti.

L'esame PET-TC deve essere richiesto da uno specialista e validato dal Medico Nucleare.

Allo scopo di garantire il corretto svolgimento e una buona qualità diagnostica dell'esame è necessario seguire alcune norme comportamentali, comunicate al momento dell'appuntamento, per garantire valori normali di glicemia.

In particolare è necessario:

  • Che il bambino eviti allenamenti sportivi o attività fisiche intense nelle 48 ore che precedono l'esame;
  • Che nelle 4 ore che precedono la PET-TC il bambino non mangi e beva soltanto acqua;
  • Tener conto che le mamme in gravidanza non possono accompagnare il bambino nella sala della PET (è vietato dalla legge).

Dopo l'esame PET-TC verranno date alla famiglia le indicazioni di radioprotezione da rispettare nelle ore successive. Non è necessario sospendere alcuna terapia prima dell'esame.

Poco prima di ottenere le immagini, viene somministrato in vena un radiofarmaco (il tracciante radioattivo) che emette positroni. Per la maggior parte degli esami si tratta del fluoro-desossiglucosio marcato con una molecola radioattiva, il Fluoro-18 (18F-FDG).

Non ci sono rischi particolari legati alla somministrazione di questo radiofarmaco. Per i bambini viene posta particolare attenzione alla radio-esposizione e le quantità somministrate vengono calcolate mediante software dedicati che tengono conto del peso corporeo nel rispetto dei limiti di riferimento e delle linee guida europee. L'esame dura complessivamente alcune ore.

Il tomografo "ibrido" PET-TC o PET-RM acquisisce immagini tridimensionali e le immagini ottenute sono immagini "fuse", ottenute cioè sovrapponendo l'immagine PET all'immagine TC o RM. Queste immagini "fuse" vengono valutate in modo congiunto da un medico nucleare e da un radiologo.

La PET-TC è controindicata in gravidanza e allattamento. Pertanto, le donne in età fertile devono avvisare il medico nucleare anche se hanno soltanto il dubbio di una gravidanza in atto.

 

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  • A cura di: Maria Carmen Garganese 
    Unità Operativa di Medicina Nucleare
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 23 febbraio 2023


 
 

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