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Otite media effusiva (OME)

Questa condizione è comune tra i bambini di età uguale o inferiore ai 2 anni. Diventa poco frequente dagli 8 anni in poi  

L'orecchio medio è lo spazio compreso tra il timpano e la chiocciola. Piccole quantità di liquido sono normalmente presenti all'interno di questo spazio; in genere, questo fluido defluisce al di fuori dalla cassa timpanica attraverso la tuba di Eustachio. Questa ultima struttura collega l'orecchio medio alla parte posteriore del naso. 
Il muco può causare problemi quando si accumula nell'orecchio medio. Questa condizione è chiamata otite media sierosa o effusiva (OME). L'accumulo di muco, effusione, nell'orecchio medio è comune, specialmente in bambini di età pari o inferiore a 2 anni, mentre diventa poco frequente dopo gli 8 anni.

L'effusione endotimpanica – quindi l'otite media effusiva - si verifica nel momento in cui la tuba di Eustachio si blocca, con conseguente accumulo di liquidi nell'orecchio medio. Nei bambini ciò si verifica con particolare frequenza per l'ingrossamento delle adenoidi, formazioni a grappolo costituite da tessuto linfoide situate sulla parete posteriore della rinofaringe (dietro al naso).

L'otite media effusiva solitamente non è dolorosa per il bambino. I sintomi più comuni sono:

  • Problemi di udito che si manifestano con l'aumento del volume della TV o richieste di ripetizione come "Eh? Che cosa?";
  • Disattenzione o facile distraibilità.

Se le condizioni del bambino non migliorano da sole, come spesso accade, o con terapie mediche nasali, vostro figlio potrebbe aver bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere il catarro. 

  • Drenaggio transtimpanico: rappresenta la più comune procedura chirurgica per l'otite effusiva cronica. Si tratta di un intervento in anestesia generale che si esegue con l’utilizzo di un otomicroscopio; consiste nel fare un piccolo taglio sulla membrana timpanica, aspirare il fluido e posizionare il tubicino attraverso il foro creato. L'udito del bambino in genere migliora immediatamente;
  • Gestione post-operatoria: dopo l'intervento non c'è bisogno di eseguire particolari medicazioni, e il bambino viene generalmente dimesso il giorno stesso. L'unica attenzione necessaria è evitare l'ingresso di acqua nel condotto uditivo esterno, poiché attraverso il tubicino l'acqua potrebbe entrare nell'orecchio medio e causare una otite acuta. A tal proposito, può essere utile applicare tappi su misura per proteggere l'orecchio durante bagni e docce per tutto il periodo in cui il bimbo avrà i drenaggi. In genere, i drenaggi a breve permanenza (ad esempio, Shepard) vengono espulsi spontaneamente dopo 6-8 mesi dall'intervento; i drenaggi a permanenza (T-Tube), che sono indicati in casi speciali, hanno invece solitamente bisogno di essere rimossi dallo specialista, in media dopo un periodo di 2-3 anni.

 

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  • A cura di: Sara Giannantonio, Pasquale Marsella
    Unità Operativa di Audiologia e Otochirurgia
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Ultimo Aggiornamento: 25  Febbraio 2022 


 
 

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