Nei bambini, l'infezione da Coronavirus SARS-CoV-2 molto spesso decorre senza sintomi o con sintomi simil-influenzali molto lievi. I maggiori studi italiani e internazionali sono concordi nell'affermare che i bambini e gli adolescenti che si ammalano di COVID-19 presentano prevalentemente febbre (in oltre l'80% dei casi), tosse (oltre il 50%) e diarrea (circa il 25%), oltre ad altri sintomi poco rilevanti, ma non manifestazioni gravi che richiedono un trattamento ospedaliero. Questi bambini possono essere assistiti a domicilio, anzi è meglio che rimangano a casa, per diversi motivi.
Il trattamento dell'infezione da COVID-19 è ovviamente nullo negli asintomatici, mentre coloro che presentano i sintomi – che sono gli stessi dell'influenza (febbre, mal di gola, cefalea, dolori articolari, tosse, disturbi gastrointestinali) – verranno trattati solo con i farmaci cosiddetti sintomatici.
Sarà opportuno che stiano a riposo a letto, che bevano molto, che assumano paracetamolo o ibuprofene per controllare la febbre e il mal di testa. Non devono prendere antibiotici né cortisonici! Questi non sono utili e possono fare male.
Certamente la gestione del bambino a casa deve essere supervisionata dal pediatra che, anche a distanza, sorveglierà l'andamento della malattia e suggerirà ai genitori come meglio accudire il bambino.
Solo in casi molto rari, per la comparsa di complicazioni del COVID-19, sarà necessario ricoverare il bambino. Mancano farmaci specifici per trattare l'infezione da SARS-CoV-2.
Solo nei casi complicati – ricoverati in ospedale – verranno effettuate terapie anti-infiammatorie con corticosteroidi o anticoagulanti, ma soprattutto verrà fornito un supporto ventilatorio (con l'ossigeno) nei rarissimi casi di grave compromissione polmonare.
Il controllo domiciliare consiste semplicemente nell'osservare che il bambino non presenti difficoltà respiratorie caratterizzate da respiro breve e troppo frequente (insufficienza respiratoria), febbre elevata o ricomparsa di una febbre alta dopo la scomparsa di quella iniziale. Altri sintomi che potrebbero indirizzare verso il ricovero in ospedale sono un'eccessiva sonnolenza o difficoltà ad alzarsi o camminare.
Nel caso il piccolo soffra di una malattia cronica o di un difetto congenito di una certa rilevanza, è sempre opportuno rivolgersi al Centro clinico che lo segue, e far effettuare una valutazione medica specifica. In base a questa valutazione e in accordo con il curante, il bambino potrà essere quindi accudito a domicilio in quanto spesso, anche in presenza di malattie concomitanti, l'infezione da Coronavirus non genera complicanze e decorre senza problemi.
L'accudimento di un bambino a domicilio è certamente la scelta migliore, per il bambino e per i genitori, che ovviamente dovranno attivare tutte le precauzioni necessarie per proteggere loro stessi e tutti i membri della famiglia dalla possibilità di infettarsi.
In caso di infezione, anche solo del bambino, i genitori devono essere isolati in quarantena, per cui l'isolamento domiciliare insieme è sempre la scelta migliore.
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ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.
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