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Nuovo Coronavirus: dopo quanto tempo compaiono i sintomi di COVID-19

Il periodo di incubazione, cioè il periodo di tempo tra il contagio e la comparsa dei sintomi, è in media di 5-6 giorni. Può variare, in alcuni casi, da 2 fino ad un massimo osservato di 14 giorni 

Il periodo di incubazione del nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), cioè il tempo che passa tra l'esposizione al virus (il momento del contagio) e la comparsa dei sintomi, è in media di 2-5 giorni.

Il periodo di incubazione può però variare a seconda dei soggetti, Sapere quanto dura l'incubazione è utile per prevenire la diffusione del contagio, dato che durante questo periodo il virus si moltiplica nell'organismo anche senza dare sintomi.

In questo periodo, noto anche come periodo "pre-sintomatico", le persone contagiate possono trasmettere la malattia.

Pertanto, la trasmissione da un caso pre-sintomatico può avvenire prima della comparsa dei sintomi, che in molti casi non si manifestano, tuttavia anche le persone che hanno pochi o nessun sintomo di malattia – gli asintomatici – possono trasmettere il virus che causa COVID-19.

Il materiale genetico (RNA) del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 può essere rilevato nelle persone che si sono infettate già dopo  1 - 3 giorni dal contagio anche se le cariche virali più alte (le più alte concentrazioni di virus presente nell'organismo), misurate mediante RT-PCR (Polimerase Chain Reaction), vengono osservate intorno al momento della comparsa dei sintomi.

È questo infatti il periodo di più elevata contagiosità, in cui il virus ha raggiunto la massima capacità di moltiplicarsi (carica virale) ed è maggiormente presente sulle mucose infette: con starnuti e tosse viene diffuso nell'ambiente.
Da questo momento la carica virale comincia a diminuire, perché comincia la risposta immunitaria con la produzione degli anticorpi specifici.

Per quanto riguarda il tampone naso-faringeo può diventare positivo dopo 24/48 ore dall'infezione e la positività dura generalmente 5-7 giorni, variando a seconda dell’entità della sintomatologia.

Nei pazienti con malattia grave da COVID-19, la positività del tampone molecolare può durare molto più a lungo.

Tuttavia, la positività del test in PCR – test molecolare molto sensibile – non va confusa con la contagiosità: infatti, questi test sono molto sensibili e possono restare positivi a lungo, anche quando il virus è stato ormai eliminato e quindi il rischio di contagiare gli altri è assente.

Recentemente si è smesso di fare i costosi e più complessi test in PCR e ci si limita all’esecuzione dei più semplici test rapidi.

Gli studi hanno stabilito che il periodo di massimo contagio parte da 24-48 ore prima della comparsa dei sintomi, per cui si può considerare che le prime 24-48 ore dopo un contatto potenzialmente infettante sono ore in cui è difficile trasmettere l'infezione.

Il virus, una volta entrato in un organismo, impiega un certo tempo per raggiungere una carica sufficiente per essere infettante.

Per comprendere meglio il ruolo della trasmissione da persone infette senza sintomi (asintomatiche o pre-sintomatiche) è importante distinguere tra:

  • ​​​​Trasmissione da persone infette che non svilupperanno mai sintomi (asintomatici);
  • Trasmissione da persone che non hanno ancora sviluppato sintomi (trasmissione pre-sintomatica). 

Gli studi scientifici, fin dall'inizio della pandemia COVID-19, suggeriscono che gli asintomatici hanno meno probabilità di trasmettere il virus rispetto alle persone che sviluppano i sintomi.

Quanto alle persone che non hanno ancora sviluppato sintomi ma che li presenteranno e sono nel periodo di incubazione, il periodo di massima contagiosità corrisponda a quello di maggiore moltiplicazione virale cioè alle 24 ore prima dell'inizio della sintomatologia.

Proprio perché le persone infette senza sintomi possono, in alcuni casi, trasmettere il virus, è necessario sottolineare l'importanza delle misure di prevenzione:

  • Stare a casa se si hanno sintomi simili all'influenza;
  • Indossare la mascherina;
  • Lavarsi spesso le mani;
  • Mantenere una distanza dalle persone di almeno un metro.

Sfoglia online lo speciale di 'A scuola di salute' dedicato al Nuovo Coronavirus:

 

ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del Ministero della Salute.


 

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  • A cura di: Guido Castelli Gattinara
    Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 29  Marzo 2023 


 
 

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