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Meningite batterica

Il vaccino è l'unico strumento sicuro, efficace e disponibile per prevenire questa malattia infettiva potenzialmente mortale 

La meningite è una malattia infettiva acuta, caratterizzata dall'infiammazione della guaina che riveste il cervello e il midollo spinale: le meningi. In Italia, negli ultimi anni, vengono segnalate circa 1.000 meningiti batteriche l'anno in tutta la popolazione. La fascia di età più colpita è quella pediatrica e in particolare i bambini sotto l'anno di età.

Le meningiti possono essere causate da batteri, virus, funghi e parassiti. Quelle più gravi e pericolose sono le meningiti batteriche, che possono determinare la morte del paziente o avere esiti gravemente invalidanti.

Tutti possono ammalarsi di meningite, ma i più colpiti sono i bambini, in particolare se molto piccoli. A rischio sono anche gli anziani, chi soffre di problemi immunitari e chi è affetto da altre malattie croniche.
Nel neonato (entro 28 giorni di età) i germi che causano la meningite batterica sono:

  • Lo Streptococco di gruppo B;
  • L'Escherichia coli;
  • La Listeria monocytogenes.

In tutte le altre età, tre sono le famiglie di batteri responsabili della quasi totalità dei casi:

La meningite è una malattia particolarmente contagiosa. L'infezione può trasmettersi attraverso le goccioline di saliva - parlando, tossendo, starnutendo - se ci si trova a stretto contatto (entro 1 metro di distanza) con un malato o con un portatore sano (una persona che ha il germe nel cavo orale senza che questo causi la malattia).
I sintomi con cui la meningite può presentarsi sono numerosi e tra questi i più frequenti sono:

Nei lattanti e nei bambini piccoli, la meningite può manifestarsi, soprattutto nelle fasi iniziali, con sintomi più sfumati come inappetenza, irritabilità e febbricola.
La meningite si sviluppa spesso in maniera assai rapida e con effetti devastanti: un bambino con sintomi sospetti di meningite deve essere visitato al più presto da un medico che, qualora confermi il sospetto, invierà il paziente al Pronto Soccorso pediatrico più vicino.

La storia clinica del paziente e la visita medica spesso indirizzano verso la diagnosi, che deve essere confermata con esami del sangue, ma in particolare con l'esame del liquido cefalorachidiano (il liquor) che viene prelevato attraverso la puntura lombare.

Questo liquido, presente intorno al cervello e alle meningi, viene prelevato tramite un ago infilato nella parte bassa della schiena, attraverso gli spazi della colonna vertebrale.

Nonostante gli importanti progressi della medicina, delle terapie di rianimazione e di terapia intensiva, ancora oggi il 10-15% dei pazienti colpiti da meningite muore, mentre il 20-30% ha conseguenze gravi e invalidanti (amputazioni, danni cerebrali, sordità, epilessia, paralisi, ritardo neuro-psicomotorio). Ecco perché è così importante la prevenzione dell’infezione della meningite batterica con le vaccinazioni.

In caso di contatto stretto e prolungato con una persona che ha la meningite batterica, deve essere praticato un trattamento antibiotico di prevenzione, su prescrizione medica specifica per il tipo di germe responsabile.

Purtroppo, le meningiti sono malattie molto gravi e anche quando la diagnosi viene fatta tempestivamente e la terapia antibiotica praticata subito e in maniera adeguata, la possibilità di guarire senza danni permanenti è inferiore al 50% dei casi. Tanto più precoce è il trattamento, tanto maggiori sono le probabilità che il trattamento abbia successo e che la malattia guarisca senza conseguenze.

Il vaccino contro la meningite rappresenta l'unico modo al momento disponibile per prevenirla. Esistono vaccinazioni per ciascuna famiglia dei principali batteri responsabili:

  • Contro l'Haemophilus Influentiae di tipo B il vaccino è compreso nel vaccino esavalente la cui prima dose viene somministrata già a partire dal 61° giorno di vita (terzo mese);
  • Contro lo Pneumococco è disponibile un vaccino che protegge da 13 differenti ceppi di Pneumococco (anche questo praticabile dai primi mesi di vita);
  • Contro il Meningococco esistono diversi vaccini. Un vaccino contro il Meningococco C, uno contro il Meningococco B e un vaccino in grado di proteggere da 4 diversi ceppi (A, C, Y, W 135).

Parlando con il proprio pediatra e/o medico di fiducia, è possibile stabilire la migliore modalità per proteggere il proprio bambino, in base alla sua età.
Tutti i vaccini contro la meningite sono sicuri e sono stati praticati in milioni di dosi senza problemi.

Come detto, i vaccini rappresentano al momento l'unica possibilità per prevenire queste gravissime malattie. Ancora oggi l'80% delle meningiti è dovuta a germi per i quali sono disponibili vaccini. Questo significa che 800 dei 1.000 casi di meningite presenti in Italia potrebbero essere evitati.

 

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  • A cura di: Laura Cursi, Francesca Ippolita Calò Carducci
    Unità Operativa di Malattie Infettive e Immunoinfettivologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 08  Novembre 2021 


 
 

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