
- Il mal di testa, o cefalea, è il sintomo neurologico che più frequentemente porta il bambino ad effettuare una visita neurologica. In Italia, 1 bambino su 10, ha avuto almeno un episodio di dolore di questo tipo.
- Le forme più frequenti di cefalea sono quelle primitive o idiopatiche, ovvero che non hanno una causa strutturale che le determina. Più rare sono le forme dette secondarie, che hanno invece una causa come ad esempio tumori o anomalie vascolari.
- L’emicrania e la cefalea tensiva sono le forme più frequenti di cefalea primitiva nei bambini.
- La storia familiare, le caratteristiche della cefalea e i sintomi associati, insieme all'esame neurologico e all’esame del fondo oculare, sono in genere sufficienti per la diagnosi, mentre gli esami strumentali, quali TAC o risonanza magnetica cerebrale, si effettuano solo quando c'è il sospetto che il dolore abbia cause secondarie.
- Il mal di testa nei bambini può avere un forte impatto sulle attività in corso comprese quelle scolastiche, a volte comportando sospensione temporanea dalle stesse, in particolare quando la frequenza degli attacchi di cefalea è alta.
- La cefalea del bambino può presentare caratteristiche diverse rispetto a quella dell'adulto. Per esempio l'emicrania può essere causa di altri sintomi come il vomito ciclico, il torcicollo acuto benigno, le vertigini parossistiche (acute) benigne, i dolori addominali che ricorrono senza causa apparente, il mal d’auto, le coliche del lattante e i dolori di crescita agli arti.
- Esistono fattori scatenanti, che possono incidere sulla frequenza degli attacchi di mal di testa e tra questi i più frequenti sono fattori ambientali (caldo, freddo) e psicologici (stress, ansia, preoccupazioni).
- È di grande utilità tenere sotto controllo l'andamento degli attacchi con un diario dove riportare la frequenza, le caratteristiche e l'intensità del dolore, i sintomi di accompagnamento e l'efficacia dei farmaci assunti.
- I farmaci analgesici utilizzati, per poter interrompere il mal di testa, vanno assunti in maniera corretta, ovvero entro 30 minuti dall’inizio del dolore a una dose adeguata al peso del bambino.
- Nel caso in cui la frequenza degli attacchi di mal di testa sia maggiore a 5 episodi al mese, è necessario avviare una terapia farmacologica preventiva che ha lo scopo di ridurre il numero degli episodi.
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Ultimo Aggiornamento:
13
Novembre 2024