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Ginocchio varo nel bambino

Condizione relativamente frequente che necessita di correzione, se necessario chirurgica, prima del termine della crescita 

Il bambino piccolo che ha da poco conquistato la capacità di camminare, spesso, se osservato attentamente, ha le gambine che nella forma ricordano una parentesi. In pratica è come se le ginocchia fossero separate da uno spazio maggiore rispetto al normale.

Infatti in quasi tutti i bambini si può notare una fase di varismo, che tende poi a progredire verso una fase di valgismo. Le ginocchia, prima troppo lontane, tendono successivamente a sembrare più ravvicinate di quanto dovrebbero essere, assumendo una caratteristica forma a X.

Questo passaggio è particolarmente evidente verso i tre anni. Successivamente, in maniera del tutto naturale, l'asse deviato prima verso l'esterno, poi verso l'interno, tende a tornare neutro, cioè nella norma.

Può succedere però che il varismo non si corregga intorno ai 3-4 anni, ma che tenda a peggiorare con la crescita. Questa condizione è dovuta a uno squilibrio dell'attività delle cartilagini di accrescimento che si trovano sulla superficie inferiore del femore (coscia) e sulla superficie superiore della tibia (gamba inferiore), con una tendenza a una crescita più rapida della parte esterna del ginocchio rispetto a quella interna

Ginocchio varo nel bambino

Figura 1. Ginocchio varo prima dell'intervento chirurgico.

La tibia, il grande osso che si avverte passando la mano sulla parte davanti della gamba, si piega verso l'interno invece di allinearsi con il femore. Di conseguenza le ginocchia si spostano in fuori come si nota bene nella radiografia (Figura 1).   

Non ci sono prove che la pratica di uno sport piuttosto che di un altro possa correggere il problema. Plantari e calzature (le ortesi) possono essere di aiuto anche se non vi è unanimità di opinioni in merito. Anche per la reale utilità delle ortesi, mancano solide prove scientifiche.

Nel caso in cui la normale evoluzione non migliori la posizione delle ginocchia e non abbiano avuto successo nemmeno plantari e calzature, è necessario passare all'intervento chirurgico.

È necessario per ripristinare i normali rapporti tra femore e tibia e per evitare le alterazioni delle cartilagini provocate dallo squilibrio biomeccanico che il ginocchio varo rende inevitabile.

In età pediatrica la tecnica chirurgica più utilizzata è l'epifisiodesi. Tale tecnica ha lo scopo di arrestare o rallentare temporaneamente la crescita di una cartilagine di accrescimento del femore, della tibia o di entrambi indirizzando la crescita in senso opposto alla deformità.

In genere, per la correzione del varismo si impedisce temporaneamente la crescita della parte esterna della cartilagine di accrescimento della tibia in modo che la normale crescita della parte interna della stessa cartilagine porti a un riallineamento.

In termini chirurgici, questo intervento prende il nome di epifisiodesi della fisi laterale della tibia. L'intervento chirurgico è mininvasivo e consiste nell'applicare una placca a otto fissata con due viti a cavallo della parte esterna della cartilagine di accrescimento.

I tempi di recupero sono veloci: le placche si mantengono fissate alla cartilagine di accrescimento fino a correzione ottenuta (Figura 2). 

Ginocchio varo nel bambino

Figura 2. Stesso bambino della Figura 1, sottoposto a "epifisiodesi della fisi laterale della tibia". Si nota la presenza delle placche fissate con due viti alle cartilagini di accrescimento da entrambi i lati. Il varismo è ormai corretto e il chirurgo si appresta a rimuovere le placche. 

Questa tecnica è applicabile solo prima del termine dell'accrescimento: in linea di massima tra i 6 e i 13 anni nelle bambine e tra i 6 e i 15 anni nei bambini. Una volta raggiunta la maturità ossea, sarà necessario ricorrere ad interventi più complessi e invasivi quali le osteotomie, vale a dire vere e proprie asportazioni di parti dell'osso.

Il varismo può essere provocato da altre malattie (varismo secondario) come il rachitismo, le displasie scheletriche e la malattia di BLOUNT che è caratterizzata da un difetto di accrescimento della parte interna dell'estremità prossimale della tibia, causa di una progressiva deformità delle gambe che si incurvano al di sotto del ginocchio.

Blount ha distinto due varietà: il tipo infantile che insorge tra il primo e il terzo anno di vita e il tipo adolescenziale che insorge dopo i sette anni. Il tipo infantile è il più comune e colpisce solitamente i bambini obesi che cominciano precocemente a camminare.

Il decorso della malattia è caratterizzato da un crescente varismo della tibia e di solito colpisce entrambi i lati. Il trattamento è analogo a quello del ginocchio varo cui si è fatto cenno sopra.


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  • A cura di: Pier Francesco Costici
    Unità Operativa di Ortopedia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 17  Giugno 2022 


 
 

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