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Fragilità ossea nel bambino

Condizione in cui le ossa sono particolarmente fragili e dunque più a rischio di frattura. Non riguarda solamente la popolazione anziana 

La fragilità ossea, come dice la stessa parola, è una condizione in cui le ossa sono particolarmente fragili e dunque più a rischio di frattura.

Questa condizione, contrariamente a quello che molti potrebbero pensare, non riguarda solamente la popolazione anziana, ma anche quella pediatrica. 

I bambini che presentano 2 o più delle condizioni riportate di seguito sono considerati bambini con fragilità ossea e per loro il rischio di frattura è dietro l’angolo!

  • Storia di osteogenesi imperfetta;
  • Storia di fratture multiple (3 o più);
  • Osteopenia documentata attraverso esami strumentali (MOC);
  • Obbligo di sedia a rotelle o bambino che non deambula da almeno 6 mesi;
  • Paralisi cerebrale o patologie neuromuscolari;
  • Mielodisplasia;
  • Cardiopatie congenite;
  • Storia di scarso incremento ponderale, scarso accrescimento o disordini alimentari;
  • Nutrizione parenterale, PEG o SNG;
  • Terapia anticoagulante;
  • Terapia con cortisonici per lunghi periodi di tempo;
  • Pregressi radioterapia, chemioterapia o trapianto;
  • Insufficienza renale cronica;
  • Epilessia;
  • Prematurità come motivo del ricovero e fino al raggiungimento di un'età gestazionale aggiustata di 40 settimane.

È possibile prevenire le fratture ogni giorno, durante le classiche manovre di accudimento, tenendo bene a mente due parole chiave "forza e delicatezza".

Le mani e le braccia del genitore devono essere un sostegno forte per il bambino nel momento del bagnetto, del pasto, del gioco, del cambio e così via, ma allo stesso tempo i gesti devono essere delicati e gentili, onde evitare movimenti bruschi e quindi rischiosi.

Forza e delicatezza saranno il mix perfetto che i genitori riusciranno a mettere in pratica grazie a:

  • La padronanza che conquisteranno con il tempo;
  • Il timore che hanno di sbagliare con i propri bambini;
  • L'amore che nutrono per loro.

Di seguito semplici ma fondamentali consigli:

  • Sollevare il bambino con la mano sotto i glutei e l'avambraccio sotto le gambe;
  • Sostenere il tronco e la testa mentre si solleva il bambino in posizione seduta;
  • Fare attenzione alle coste e alle ossa lunghe evitando di sollevare il bambino sotto le braccia o di tirarlo dalle braccia o dalle gambe;
  • Osservare le dita delle mani e dei piedi per evitare danni con il lettino, vestiti o le lenzuola;
  • Riposizionare il bambino a letto in maniera appropriata per prevenire lesioni cutanee.

Nel nostro ospedale la valutazione della fragilità ossea viene rivolta a tutti i bambini ricoverati.

Se si individuano bambini a rischio di fratture viene utilizzata una simpatica segnaletica per ricordare a tutti gli operatori sanitari di svolgere le pratiche di assistenza sul bambino "con particolare cura".

 

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  • A cura di: Nicoletta Russo*, Sabrina Egman**
    *Unità Operativa Audit Sicurezza e Igiene Alimentare
    **S.I.T.R.A.
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 26  Aprile 2023 


 
 

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