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Folgorazione o elettrocuzione

Quando un bambino "prende la scossa", le conseguenze possono essere molto gravi. Le folgorazioni si possono e si debbono prevenire! 

La folgorazione o elettrocuzione (cioè "prendere la scossa") è il danno causato dal passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo.
I sintomi possono andare dalle ustioni cutanee ai danni di organi interni o di tessuti molli fino all'arresto cardiaco e respiratorio.

La gravità della lesione elettrica dipende:

  • Dal tipo di corrente (diretta o alternata);
  • Dal voltaggio e dall'amperaggio (misure della forza della corrente);
  • Dalla durata dell'esposizione;
  • Dalla resistenza del corpo;
  • Dal percorso della corrente.

L'applicazione a una bassa forza di corrente causa immediatamente una sensazione spiacevole ma raramente determina lesioni gravi o permanenti.
Invece, l'applicazione di campi energetici più potenti causa danni dovuti principalmente alla conversione dell'energia elettrica in calore.

Questi danni possono comprendere:

  • Distruzione dei globuli rossi (emolisi);
  • Coagulazione delle proteine;
  • Morte cellulare causata dalla coagulazione delle proteine (necrosi);
  • Formazione di trombi nel sistema cardiovascolare;
  • Disidratazione;
  • Distruzione dei muscoli con rilascio della mioglobina (la proteina dei muscoli) che viene eliminata con le urine (mioglobinuria) e può danneggiare il rene;
  • Fibrillazione e/o arresto cardiaco.

Spesso il sintomo principale di una folgorazione è un'ustione sulla pelle. Una folgorazione, anche di non grave entità, può provocare dolore muscolare e contrazione dei muscoli facendo sobbalzare e cadere il bambino.

Questo fenomeno può avere conseguenze gravi se la folgorazione si verifica mentre il bambino è in una posizione esposta come ad esempio su una scala. Folgorazioni gravi, possono provocare alterazioni del ritmo cardiaco e possono anche causare la morte.

Se la corrente elettrica passa vicino agli occhi, può causare una cataratta che può manifestarsi rapidamente o anche ad anni di distanza.

I nervi e l'encefalo possono essere lesi in diversi modi, causando convulsioni, emorragie cerebrali, scarsa memoria a breve termine, alterazioni della personalità, irritabilità o difficoltà nel sonno.

Un danno dei nervi periferici o una lesione del midollo spinale possono determinare debolezza, paralisi e dolore cronico.
I danni al cervello, al midollo spinale e ai nervi periferici possono determinare deficit neurologici di gravità variabile.

La diagnosi si basa anzitutto sulla raccolta della storia del paziente – come il bambino ha "preso la scossa" – e sulla visita medica.
In alcuni casi sono necessari alcuni accertamenti come l'esame emocromocitometrico, la determinazione degli enzimi cardiaci, l'esame delle urine per la ricerca della mioglobina, l'ECG per svelare disturbi del ritmo cardiaco. Nei pazienti con gravi sintomi neurologici, può rendersi necessaria l'esecuzione di una TC o di una RM.

Una volta allontanato dalla corrente il bambino che ha "preso la scossa", si valuta se è in arresto cardio-respiratorio e se occorre una rianimazione cardio-polmonare.
Dopo le iniziali manovre di rianimazione vanno ricercate eventuali lesioni traumatiche.
Possono rendersi necessari:

  • Farmaci analgesici se la lesione provoca dolore;
  • Controllo in ambiente ospedaliero per 6-12 ore in caso di aritmie, di dolore toracico o nel sospetto di un danno cardiaco;
  • Medicazioni della ferita.

Ecco un breve elenco di quel che dobbiamo fare per evitare che i nostri bambini rischino di "prendere la scossa" e di venir folgorati:

  • Accertarsi che l'impianto elettrico di casa sia dotato di salvavita;
  • Tenere gli apparecchi elettrici lontani dai lavandini, dalle vasche da bagno e dalle docce;
  • Staccare i cavi elettrici che non stiamo utilizzando; quando sono in uso, teniamoli fuori della portata dei bambini;
  • Coprire le prese elettriche con le apposite coperture di sicurezza;
  • Spegnere sempre gli apparecchi elettrici che non stiamo utilizzando;
  • Evitare, appena possibile, l'impiego di prolunghe elettriche e, se proprio non se ne può fare a meno, non farle passare attraverso una porta o sotto un tappeto.

 

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  • A cura di: Leonardo Genuini
    Unità Operativa Area Rossa
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 19  Marzo 2024 


 
 

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