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Fenomeno di Raynaud

Si può diagnosticare tramite capillaroscopia presso un centro specializzato. I sintomi sono insensibilità, pallore e formicolio alle dita 

È caratterizzato da spasmo (restringimento transitorio) dei vasi sanguigni di alcune zone periferiche del corpo. Questo fenomeno, causato in genere dal freddo, determina un'interruzione momentanea dell'apporto di sangue ai tessuti.

Il nome Raynaud deriva dal medico francese A.G. Maurice Raynaud che definì tale fenomeno per la prima volta nel 1862. Senza trattare le cause, ancora oggi discusse, Raynaud descrisse non solo i tipici segni di pallore e cianosi delle estremità legati agli sbalzi di temperatura, ma anche un probabile caso di coinvolgimento sistemico.

Il fenomeno di Raynaud si scatena per contatto con oggetti freddi, per il clima freddo o per fattori emotivi.

Il fumo peggiora notevolmente la sintomatologia e alcune professioni (ad esempio quelle che prevedono l'uso continuato di martelli pneumatici) sembrano predisporre allo sviluppo di tale fenomeno.
Il fenomeno di Raynaud colpisce più frequentemente il sesso femminile (il rapporto maschi/femmine è 1:9).

Il fenomeno di Raynaud coinvolge più frequentemente le dita delle mani e dei piedi, ma si può estendere ad altre regioni esposte, ad es. orecchie, naso (le cosiddette sedi acrali).

Esiste una forma isolata, il Raynaud primitivo, non legata a malattie specifiche e un'altra forma, il Raynaud secondario, che può essere un campanello d'allarme di alcune malattie sistemiche (come la sclerodermia, la sindrome di Sjogren, le connettiviti miste, il Lupus Eritematoso Sistemico, la dermatomiosite/polimiosite, l'artrite reumatoide).

La forma primitiva spesso compare nell'adolescenza e progredisce lentamente nei decenni successivi. Esiste anche una forma familiare, di solito lieve.

Durante la fase acuta, i sintomi più comuni del fenomeno di Raynaud possono essere:

  • Cambiamento del colore della pelle coinvolta (prima pallida e successivamente rosso-bluastra);
  • Talvolta gonfiore delle dita;
  • Parestesia (formicolio);
  • Dolore pulsante alle estremità;
  • Perdita di sensibilità.

Questi sintomi non sono necessariamente tutti presenti e sono comunque di entità e durata variabile, dai 5 ai 20 minuti. In questi episodi i vasi subiscono uno spasmo che provoca diminuzione della quantità di sangue che irrora le regioni colpite.

Le forme di fenomeno di Raynaud secondario si possono associare invece a ulcerazioni.
Tale disturbo si può sospettare con una visita medica e indagare con un esame microscopico dei vasi delle dita, solitamente delle mani, che si chiama capillaroscopia.

Si tratta di un'indagine non invasiva che consente anche di distinguere la forma primitiva da quella secondaria. In quest'ultimo caso, saranno necessarie ulteriori accertamenti per indagare la malattia ipotizzata. Nel nostro ospedale i pazienti con forma di Raynaud secondaria vengono riferiti ai colleghi reumatologi.

La miglior cura del fenomeno di Raynaud prevede tre azioni:

  • Evitare l'esposizione a sbalzi di temperatura favorendo anche l'uso dei guanti;
  • Smettere di fumare o evitare il fumo di sigaretta;
  • Ridurre/evitare gli stress emotivi.

La terapia medica comprende vasodilatatori e prostanoidi, farmaci che saranno prescritti dallo specialista curante, pediatra o dermatologo. Durante un episodio di Raynaud si consiglia di mantenere la calma e spostarsi in un ambiente caldo, strofinare le dita, roteare le braccia per aumentare la circolazione e far scorrere acqua tiepida (non bollente) sulle parti interessate. La guarigione è generalmente rapida senza esiti cicatriziali permanenti.

 

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  • A cura di:  Annalisa Ciasulli, Maya El Hachem
    Unità Operativa di Dermatologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 31  Ottobre 2022 


 
 

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