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Digossina

Eudigox, Lanoxin.

La Digossina è utilizzata per l'insufficienza cardiaca cronica con prevalente anomalia sistolica; la fibrillazione atriale; il flutter atriale cronico; la tachicardia parossistica atriale.

La Digossina è in grado di aumentare la forza di contrazione e l'efficienza del cuore e di controllare e rallentare i battiti cardiaci irregolari

  • Capsule da 0.100 mg; da 0.200 mg;
  • Compresse da 0.0625 mg; da 0.125 mg; da 0.250 mg;
  • Sciroppo 0.05 mg/ml, flacone da 60 ml.

Spetta al medico stabilire di quanto farmaco ha bisogno il bambino e per quante volte al giorno.

Per far sì che il medicinale abbia l'effetto voluto, è importantissimo seguire scrupolosamente la prescrizione del medico.

È consigliabile somministrare la medicina tutti i giorni alle stesse ore per ricordarsene più facilmente e non dimenticare una dose.

Le capsule di Digossina devono essere somministrate al bambino per bocca con un bicchiere pieno d'acqua ed inghiottite.
Le capsule possono contenere conservanti come sodio p-idrossibenzoato di etile e sodio p-idrossibenzoato di propile e colorante E110.

Queste sostanze possono causare reazioni allergiche, eventualmente anche di tipo tardivo, cioè che possono manifestarsi a distanza di ore dopo la somministrazione del farmaco.

Le compresse di Digossina devono essere somministrate al bambino per bocca con un bicchiere pieno d'acqua ed inghiottite.
Le compresse di Digossina possono contenere lattosio, che è controindicato in bambini intolleranti, oppure quando sono presenti rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio o da malassorbimento di glucosio-galattosio.

Lo sciroppo di Digossina (0,05 mg/1 ml), è fornito di un dosatore graduato che deve essere usato per misurare tutte le dosi da somministrare al bambino. Lo sciroppo di Digossina contiene glucosio idrogenato.

I bambini affetti da malattie di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Lo sciroppo di Digossina contiene metilparaidrossidobenzoato.

Tale sostanza può causare reazioni allergiche, alle volte, anche ritardate rispetto alla somministrazione del farmaco. Lo sciroppo di Digossina contiene alcool etilico. Nello specifico, 100 ml di sciroppo di Digossina contengono 10,5 ml di alcool etilico al 96%.

Lo sciroppo di Digossina, dato il suo contenuto in alcool etilico, presenta effetti negativi legati alla somministrazione nel bambino. È sconsigliata l'assunzione nei bambini affetti da malattie epatiche, da epilessia, da lesioni o malattie cerebrali. Il contenuto di alcool nello sciroppo può, inoltre, modificare o potenziare gli effetti di altri farmaci.
Spetta al medico, pertanto, valutare scrupolosamente la necessità di iniziare il trattamento con questo farmaco.

La Digossina in tutte le sue formulazioni (compresse, capsule, sciroppo) può essere somministrata con o senza cibo. Tuttavia, se la somministrazione al bambino provoca mal di stomaco, è bene informare il medico affinché possa considerare la somministrazione del farmaco con il cibo per alleviare i sintomi.

Potrebbero essere necessarie diverse settimane di terapia con Digossina perché ci sia un miglioramento dei sintomi nel bambino.
È importante la completa aderenza alla terapia prescritta dal medico per ottenere il massimo effetto dal farmaco.

Durante il trattamento con Digossina, il bambino potrebbe presentare alcuni effetti collaterali tra cui sonnolenza o mal di stomaco.

È bene contattare immediatamente il medico quando il bambino presenta uno di questi effetti collaterali: diarrea, perdita di appetito, mal di stomaco, nausea, visione offuscata o disturbi nella visione a colori, forte mal di testa, battiti cardiaci irregolari, problemi respiratori, svenimenti, sonnolenza o vertigini, stanchezza o debolezza insolite, reazioni allergiche (compresi rash o orticaria).

Un sovradosaggio di Digossina può essere molto pericoloso. Se viene somministrata troppa Digossina è necessario contattare immediatamente il medico o andare al pronto soccorso più vicino per intraprendere il trattamento specifico. Il vomito è tra i sintomi più comuni da sovradosaggio da Digossina.

È sempre bene riferire al medico se il bambino sta assumendo altri farmaci per evitare interazioni con potenziali effetti indesiderati o perdita di efficacia del farmaco.

Ci sono alcuni medicinali che non devono essere assunti insieme alla Digossina.

Diversamente, l'assunzione contemporanea di altri medicinali determina la necessità da parte del medico di modificare il dosaggio dei farmaci, compreso quello della Digossina, per evitare l'insorgenza di effetti collaterali.

Alcuni dei farmaci più comuni che interagiscono con la Digossina, sono:

  • I diuretici (tiazidici e dell'ansa); 
  • La piperacillina;
  • L'amfotericina B;
  • I corticosteroidi;
  • Alcuni lassativi.

Possono determinare un aumento dei livelli di Digossina nel sangue e causare quindi effetti tossici:

  • La Chinidina;
  • I Macrolidi (Eritromicina, Azitromicina, Claritromicina);
  • Le Tetracicline;
  • L'Amiodarone;
  • Il Ritonavir;
  • La Ciclosporina;
  • L'Itraconazolo;
  • Il Propafenone;
  • Il Chinino;
  • Lo Spironolattone;
  • Il Verapamil.

I livelli di Digossina possono essere ridotti:

  • Da alcuni antineoplastici (Bleomicina,Carmustina,Ciclofosfamide, Citarabina, Doxorubicina, Metotrexato, Procarbazina, Vincristina);
  • Dal carbone attivo;
  • Dalla Colestiramina;
  • Dal Colestipolo;
  • Da Caolino/Pectina;
  • Dalla Metoclopramide;
  • Dalla Penicillamina;
  • Dalla Rifampicina;
  • Dalla Sulfasalazina.

Evitare la somministrazione concomitante di beta-bloccanti, di farmaci simpaticomimetici, diltiazem, verapamil, clonidina, ivabradina e altri antiaritmici (chinidina, disopiramide). Informare il medico anche in merito all'utilizzo di integratori in particolare se a base di potassio poiché possono alterare l'effetto della Digossina.

È bene valutare periodicamente i livelli sierici di potassio, magnesio e calcio. Per avere un quadro completo delle interazioni è necessario leggere attentamente il foglietto illustrativo nella sezione dove sono riportate tutte le interazioni farmacologiche.

Se ci si dimentica di somministrare la dose all'orario prestabilito, essa deve essere assunta il prima possibile.

Se, invece, è quasi l'ora della dose successiva, non procedere alla somministrazione della dose dimenticata.

Se il bambino salta la somministrazione del farmaco per più di due giorni consecutivi, è necessario rivolgersi subito al proprio medico.

Attenzione: non somministrare mai una doppia dose di Digossina.

Se il bambino vomita entro 15 minuti dall'assunzione della Digossina (capsule, compresse o sciroppo), è necessario somministrare nuovamente la dose.

Se il bambino vomita anche la seconda dose, non somministrare nuovamente. Se viene vomitata più di una dose, si consiglia di contattare il medico.

La Digossina è un farmaco che passa nel latte materno. Pertanto è necessario che la madre che allatta la assuma solo nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. 

Gli alimenti ricchi di fibre (in particolare cereali, come la crusca, e legumi) possono ridurre l'assorbimento di Digossina.

Pertanto, si consiglia di somministrare la Digossina 1 ora prima o 2 ore dopo un pasto ricco di questi alimenti.

Si consiglia di evitare la somministrazione di Digossina con prodotti farmaceutici a base di senna ed iperico, in quanto possono ridurre le concentrazioni e l'azione della Digossina nell'organismo.

È necessario evitare la somministrazione di Digossina con liquirizia nera (che contiene la glicirrizina utilizzata in alcune caramelle, torte e altri dolci) poiché l'assunzione concomitante può causare aritmia cardiaca e infarto.

Le compresse e capsule di Digossina devono essere conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.

Non conservare lo sciroppo di Digossina a temperatura superiore ai 25°C. È opportuno conservare il farmaco in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce.

Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza riportata. Tenere in un luogo non accessibile ai bambini. Conservare il farmaco nella confezione originale assieme al foglio illustrativo.

 

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  • A cura di: Tiziana Corsetti, Luigi Bellante, Arturo Maria Greco
    
Unità Operativa Complessa di Farmacia Ospedaliera

  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 16  Giugno 2023 


 
 

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