La MERS (dall'inglese Middle East Respiratory Syndrome) o Sindrome Respiratoria Mediorientale, e la SARS (dall'inglese Severe Acute Respiratory Syndrome) o Sindrome Respiratoria Acuta Grave, sono due malattie respiratorie causate dai Coronavirus.
I Coronavirus sono virus che circolano normalmente negli animali e nell'uomo, nel quale possono causare malattie lievi e frequenti come il raffreddore, oppure possono causare malattie più gravi e molto più rare come appunto la MERS e la SARS.
Alla famiglia dei Coronavirus appartiene anche il SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid 19.
Questi virus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi possono evolversi, infettare l'uomo e trasmettersi da persona a persona tramite le goccioline di saliva emesse quando si starnutisce o si tossisce.
In particolare, il passaggio di Coronavirus dagli animali all'uomo è uno dei meccanismi che possono favorire la nascita di un nuovo Coronavirus che causa malattie infettive trasmissibili da persona a persona, come è avvenuto per la SARS, per la MERS e per il SARS-CoV-2.
La SARS è stata descritta per la prima volta in Cina nel 2002, da qui si è diffusa in altri Paesi in Asia e nel Nord-America fino al 2004, da quando non sono più stati segnalati casi in nessuna nazione.
I sintomi principali sono la febbre elevata, il malessere, il fiato corto e la tosse secca. Dopo una settimana circa, compaiono molto spesso i sintomi di una polmonite. Il periodo di incubazione della SARS era di circa 2 - 10 giorni fino a un massimo di 13 giorni.
Nella maggior parte dei casi i sintomi comparivano entro 2 - 3 giorni dall'esposizione al virus. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la SARS ha causato più di 800 decessi. I contagi sono stati circa 8.000, sparsi in 30 Paesi. Il numero maggiore di decessi si è avuto in Cina e in Canada. La mortalità del virus è stata del 10%.
Dieci anni dopo la SARS, è comparsa in Medio Oriente (Giordania e Arabia Saudita) la MERS, la Sindrome respiratoria medio-orientale, che rispetto alla SARS ha avuto una minore diffusione nel mondo.
I sintomi principali della MERS sono febbre, tosse e fiato corto. Sono frequenti le complicazioni come polmonite e insufficienza renale. I casi di MERS descritti finora si sono verificati nella penisola arabica e nei Paesi circostanti, o hanno avuto un collegamento epidemiologico con tali nazioni.
Nei Paesi della penisola arabica si continuano a segnalare casi di MERS. Sembra che il virus che causa la MERS si trasmetta meno facilmente da persona a persona rispetto al virus della SARS, ma è in grado di causare una malattia più grave con un tasso di mortalità più elevato. La mortalità per MERS, infatti, è del 30% circa, sebbene questo dato possa essere sovrastimato per la mancata identificazione e segnalazione dei casi meno gravi.
Sia la SARS che la MERS hanno interessato soprattutto adulti e anziani, mentre entrambe le malattie sono rare in età pediatrica. Nei bambini, queste infezioni di solito non danno sintomi o si manifestano in modo più lieve rispetto agli adulti.
Durante l'epidemia di SARS del 2003, i casi di contagio certificati tra i bambini sono stati solo 80, mentre quelli sospetti 55. Nessun bambino o adolescente è deceduto a causa della SARS. Durante l'epidemia di MERS nel 2012 in Medio Oriente, la maggior parte dei bambini contagiati non ha manifestato sintomi.
Negli adulti invece, soprattutto in persone con malattie croniche o in cura per un tumore, MERS e SARS si sono in alcuni casi aggravate fino all'insufficienza respiratoria.
Comprendere come i Coronavirus passano dagli animali all'uomo e come si adattano all'uomo è fondamentale per la prevenzione e il controllo delle nuove malattie causate da questi virus. Per questo è importante controllare attentamente l'inizio di focolai di malattie respiratorie inattesi e di origine sconosciuta.
Infatti, sia per la SARS che per la MERS la sorveglianza epidemiologica e virologica ha permesso di comprendere come queste infezioni si siano diffuse nella popolazione, con quale velocità, con quale distribuzione geografica e quali sono state le caratteristiche delle persone infette.
Queste informazioni sono fondamentali per attuare le misure di prevenzione e i trattamenti più adeguati che comprendono l'identificazione precoce e l'isolamento dei malati.
Le misure sono coordinate dalle Istituzioni sanitarie Internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, e Nazionali, come il Ministero della Salute.
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ATTENZIONE
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