Durante il primo mese di vita il bambino dorme la maggior parte del tempo, dalle 16 alle 18 ore al giorno. In pratica dorme e si risveglia ogni 2-4 ore per mangiare.
Tali intervalli possono comunque variare da pochi minuti a diverse ore. Il neonato non fa quindi ancora distinzione tra il giorno e la notte e questo, spesso, vuol dire tanto sonno per il bambino e poco per i genitori.
Nei casi in cui si voglia favorire il suo addormentamento, specie di notte, può rivelarsi utile fargli ascoltare musiche a ritmo lento o il suono di un carillon. Ci sono invece neonati che si addormentano grazie a suoni apparentemente fastidiosi, come il rumore del phon, dell'aspirapolvere o della cappa della cucina (il cosiddetto rumore bianco).
L'esperienza di molti genitori alle prese con piccoli che hanno difficoltà a dormire dice che tale strategia spesso funziona. Attenzione però a quei bambini sui quali qualunque musica svolge un effetto eccitante, contrario quindi a quello sperato. Non ci sono dunque regole e consigli universalmente validi, perché ogni bambino può reagire in una maniera differente.
L'ideale è procedere per tentativi, sempre scegliendo suoni che, almeno in linea teorica, possano risultare rilassanti. Se un certo suono non dovesse funzionare, si può provare con un altro fino a individuare quello giusto per il proprio bambino.
La ninna nanna cantata con tono dolce e basso dalla mamma o dal papà può avere lo stesso effetto tranquillizzante di un brano lento di musica classica. Evitare di abituare il bambino ad addormentarsi in braccio; si può lasciare che si addormenti tra le braccia per poi metterlo a letto quando è ancora non completamente addormentato. In questo modo il bambino impara a dormire da solo.
Particolarmente importante è la posizione durante il sonno, che deve essere sempre a pancia in su. Questa è la posizione più sicura per il bambino. Inoltre la temperatura della stanza non dovrebbe superare i 20-22°C, il bambino non deve essere coperto fino al volto e non devono essere usati cuscini, ne piumini, trapunte, peluche o altri oggetti morbidi.
È possibile offrire al bambino un ciuccio durante il sonno, ma non bisogna forzarlo a prenderlo. Le madri che allattano al seno, invece, dovrebbero aspettare che il bambino abbia almeno 1 mese di età o sia abituato ad allattare prima di offrire un ciuccio.
I Pediatri raccomandano che i genitori condividano con il bambino la stanza ma non il letto. Questo sembra più conveniente per l’allattamento al seno e il contatto con i genitori nei primi 6 mesi di vita.
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